Toro timido in casa del Genoa, difesa di ferro e pari di consolazione

Pochi spunti: la squadra di Juric alla fine si accontenta e il punto non va disprezzato in chiave Europa
Toro timido in casa del Genoa, difesa di ferro e pari di consolazione© Getty Images

TORINO - Di scena a Marassi, al Toro non riesce lo scatto verso le posizioni alte della classifica: contro il Genoa finisce 0-0 al termine di una partita intensa, ma nella quale i granata non sono riusciti a centrare lo specchio della porta di Martinez.

Toro in difesa è un bunker

La squadra di Juric conferma la bontà della fase difensiva: mai, nel primo quarto d’ora di gioco, un’avversaria è riuscita a infilare la porta del Torino. Che però non riesce a essere ugualmente efficace nella proposta offensiva. Merito, anche, di una lettura tattica di un Genoa che, pur avendo perso il pezzo da novanta Dragusin (passato al Tottenham), riesce a proteggere al meglio Martinez. La partita è decisamente equilibrata, pure in virtù di una squadra rossoblù più spigliata e con un baricentro medio molto più alto rispetto a quella che si era vista al Grande Torino nel girone d’andata. Poche, da entrambe le parti, le occasioni da gol. Qualcuna in più è comunque costruita dal Genoa: al 5’ Gudmundsson va via a Djidji (attenta la prova del francese, episodio a parte) e calcia sul primo palo, Milinkovic devia di piede. Al 22’ il portiere serbo è autore di una bellissima deviazione con la punta delle dita su tiro secco dello specialista Malinovskyi, mentre al 41’ Retegui mette fuori di testa. Ghiotta l’opportunità per Zapata al 44’, l’unica confezionata dal Toro nel primo tempo: punizione battuta dal solito Ilic, testa del colombiano e deviazione fortunosa di Messias con la schiena.

Genoa-Toro, il pari che accontenta tutti

La ripresa non cambia di molto, anzi con il passare dei minuti netta è la sensazione che al Genoa come al Toro il punto vada bene. Rari i tentativi di sorpasso: al 18’ un colpo di testa di De Winter prende una traiettoria insidiosa, Milinkovic toglie il pallone da sotto la traversa. Importante la chance che capita a Vazquez due minuti più tardi: angolo di Gudmundsson e deviazione aerea del difensore - lasciato tutto solo da Rodriguez - che il numero 32 granata si ritrova tra le braccia. Al 22’ è invece la volta di Sanabria a colpire, con una torsione, il pallone con la fronte: bel gesto atletico, ma conclusione a lato. Si chiude con un tiro centrale di Gudmundsson e con una parata non semplice di Milinkovic su punizione di Malinovskyi.

Toro, il meglio viene da dietro

Non è un caso che in definitiva i granata migliori siano il portiere e i tre centrali (tra i titolari Djidji esce al 38’ st per un guaio muscolare): per il Toro è la decima (su venti) sfida chiusa senza subire gol (appena due quelli subiti nelle ultime 7 gare). Un punto che serve comunque per continuare a sperare nell'Europa, su un campo tradizionalmente ostico.

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