La domanda più popolare tra i tifosi granata sul mercato del Toro adesso è: ma Belotti a Firenze si rimetterà a segnare? Siamo seri, su. Nella mitologica zona Cesarini delle trattative, spesso arata dal club granata tra operazioni in entrata o in uscita realizzate col cuore in gola, Vagnati è riuscito a completare il trasferimento da Belgrado di Uros Kabic, 20 anni, jolly offensivo, ala destra, un metro e 83, in uscita dalla Stella Rossa. Trattasi di un giovane dalle discrete qualità, mancino di piede, sicuramente da tarare man mano in un campionato enormemente più competitivo qual è la Serie A. Da vedere quanto spazio si meriterà in qualche spezzone finale e quanto gliene vorrà dedicare Juric a priori. Il giovane Kabic è un pallino specifico di Vagnati.
Kabic-Vagnati, il precedente
Il dt era arrivato a un passo dal tesserarlo già due anni fa, sempre a gennaio. E sempre in coda al mercato. Ma in extremis saltò tutto in aria: le eccessive richieste degli agenti per le commissioni (750 mila euro) fecero abortire la trattativa proprio quando la fumata bianca era già a metà strada nel camino. Anche a ‘sto giro il dt si è ributtato in pista alla fine, ha di nuovo dovuto brigare, sudare, lottare, ma ce l’ha fatta: prestito con diritto di riscatto a 2 milioni. In patria, Kabic nei mesi scorsi è riuscito a ritagliarsi 169 minuti: 37 in campionato (3 comparsate), 12 in Champions e 120 nella Coppa nazionale (2 gettoni). Una presenza nell’Under 21. Era decollato più e meglio nella passata stagione, 14 gare e 2 reti in campionato. Se son rose fioriranno al Filadelfia, di qui a fine maggio. Il ragazzo di Novi Sad dovrà imparare la lingua, apprendere i nostri sistemi di vita, conoscere e digerire i severi metodi di Juric, masticare il pane duro delle marcature italiane. Prevediamo un ambientamento non breve. Sentiremo Ivan, cosa ne pensa. Una scommessa quando è giovane può anche intrigare, se possiede testa e talento.
La situazione
Ordunque, fuori in 6 e dentro in 4. Prima di Kabic, gli altri 3 prestiti con diritto dei giorni scorsi: Lovato, 23 anni, impiegabile sia da centrale sia da braccetto (addio Salernitana), il 30enne ex nazionale marocchino Masina, utilizzabile al posto di Rodriguez o da terzino sinistro di contenimento (solo 61 minuti in campo da riserva a Udine in questa stagione, dopo prolungati problemi muscolari e prim’ancora la rottura del crociato, nel settembre ‘22) e la prima o seconda punta nigeriana 26enne Okereke, 7 reti in A col Venezia nel ‘21-’22, altrettanti l’anno dopo a Cremona sempre nella massima serie, ma solo 2 in 17 presenze (quasi tutte da subentrato) in questo campionato di B. Diritti di riscatto prefissati alle seguenti cifre, volendo acquistarli: 4,5 milioni Lovato, circa 4 Okereke e una milionata Masina. Lovato aveva fatto bene con Juric a Verona: con Buongiorno out per un mese e Schuurs lungodegente, potrà dare un contributo di sostanza. Tanto più con Zima (quasi sempre appiedato da cronici problemi, post operazione al ginocchio di un anno fa) appena venduto allo Slavia Praga: e per 4,5 milioni. Un botto di soldi, dati gli annessi e i connessi.