"Se vado in Europa, sto al Toro; altrimenti, me ne vado via. Se noi otteniamo questo obiettivo, ci sediamo e ne parliamo; se non lo ottengo, la mia presenza qui non ha senso e serve un altro con lo spirito per portare il Toro in Europa". Lo ha annunciato Ivan Juric in una conferenza stampa straordinaria sul suo futuro sulla panchina del Torino.
Sulla bufera scaturita dopo il commento sui tifosi, con la battuta "Parte del pubblico non ha lo spirito": "Non era assolutamente mia intenzione offendere qualcuno, mi scuso per questo forse sono stupido a essere così schietto, ma volevo solo essere propositivo: siamo vicini a un obiettivo importante, dobbiamo stare tutti insieme per ottenere qualcosa di fantastico" ha spiegato il tecnico croato.
Le parole di Juric in conferenza
Juric ha poi aggiunto: "Non dobbiamo vivacchiare. Il mio pensiero è questo: con i dirigenti e il presidente va bene, il Filadelfia è bellissimo. Abbiamo fatto un lavoro straordinario. Se vado in Europa, sto al Toro. Altrimenti, me ne vado via. Ieri abbiamo fatto una brutta prestazione, ma nessuno ha mollato nemmeno ieri. I giocatori sono miei, hanno spirito Toro. Io con onestà e schiettezza direi anche che me ne vado. Si può dire di tutto, non che io non abbia avuto rispetto per società o per il lavoro. Ho detto a tutti di non parlare di rinnovo. Dentro di me, continuo a dirmi 'che ci faccio qui?'. E' dura competere con chi sta davanti. Qui non posso essere uno che prende solo i soldi".