Toro, altro assist di Bellanova. E Zapata paga la cena

L’esterno destro è stato ancora una volta tra i migliori. La rete del Torino è la fotocopia di quella di Cagliari con Vlasic a ispirare. Ma stavolta non basta
Toro, altro assist di Bellanova. E Zapata paga la cena© LAPRESSE

Vlasic che lancia Bellanova sulla destra, il terzino che brucia l’avversario in velocità e serve un pallone al centro dell’area per l’accorrente Zapata. E poi il colombiano che da due passi non sbaglia e insacca il pallone in fondo alla porta avversaria. Questa scena si era vista una prima volta a Cagliari, due settimane fa, la si è rivista contro il Sassuolo ieri sera. Due gol non identici, ma molto simili che evidenziano come l’asse Bellanova-Zapata funzioni. Eccome. Sono ora sette i gol in campionato messi a segno dal centravanti colombiano, sei da quando veste la maglia del Torino (il primo lo aveva siglata alla seconda giornata quando giocava ancora con l’Atalanta) e gli ultimi tre sono arrivati tutti su traversone dalla destra del numero 19: il primo contro l’Empoli, poi quelli precedentemente citati contro Cagliari e Sassuolo.

Gol tutti dall’elevato peso specifico che hanno portato sette punti in classifica al Torino. «Duvan, al terzo cena», aveva scritto su Instagram Bellanova dopo la trasferta in Sardegna, riferendosi proprio al numero di assist, taggando anche il compagno di squadra in modo che non perdesse il messaggio: e ora l’attaccante sarà “costretto” a offrirla realmente. Certo se al Mapei Stadium fosse arrivato un risultato diverso, ci sarebbe stato anche qualcosa da festeggiare al ristorante.

Torino, rammarico per il pareggio

La trasferta di Reggo Emilia ha invece lasciato un senso di rammarico per altri due punti non colti che rischiano di complicare quella rincorsa all’Europa, obiettivo ormai dichiarato espressamente. «Vogliamo tanto andarci, siamo tutti motivati per riuscirci», aveva anche spiegato Vlasic nel prepartita. L’unica consolazione per Zapata è l’aver dimostrato ancora una volta di essere in un buono stato di forma.Lo stesso si può affermare anche per quanto riguarda Bellanova, un giocatore completamente diverso da quello che faticava nella primissima parte di stagione, quando doveva ancora integrarsi nei meccanismi di Juric e del suo tipo di calcio.

Zapata, i numeri e la parata di Consigli

Tornando a Zapata, quello di ieri sera è stato il gol numero dieci della sua carriera al Sassuolo (la sua vittima preferita in assoluto), ha interrotto un digiuno da reti ai neroverdi che durava da tre anni, dal 3 gennaio del 2021. Nessuno, tra l’altro, ha segnato così tanti gol ai neroverdi come il numero 91 granata. In quella cena con Bellanova potrà anche festeggiare il fatto di essere l’attaccante colombiano più prolifico della storia in Serie A: sono ora 115 le sue reti nel massimo campionato italiano, ha raggiunto Pazzini in questa graduatoria e ha un solo gol in meno di Sandro Mazzola. E i gol sarebbero potuti anche essere undici se il suo destro dal limite nel primo tempo fosse stato un pelo più preciso o se, al 96’, Consigli non avesse sfoderato una gran parata sul suo colpo di testa, strozzando in gola l’esultanza dei tifosi granata. «Andrea ha fatto un paratone, sono contento perché abbiamo preso un punto che vale tanto. Non sarebbe stata la prima volta quest’anno che avremmo perso nel finale», ha commentato l’altro marcatore di giornata, Pinamonti. La parata di Consigli ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo anche a Dionisi, la cui panchina era in bilico: un’altra sconfitta avrebbe potuto rendere le cose ancora più complicate per l’allenatore.

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