Toro, Zapata c'è: è un bomber da Europa

Il colombiano è già a 8 gol in granata, dei quali 7 nelle ultime 13 gare. E l’intesa con Bellanova è sempre più perfetta
Toro, Zapata c'è: è un bomber da Europa© BARTOLETTI

TORINO - Difficile, per i granata, restare aggrappati alle speranze di qualificazione alle prossime coppe europee, se come successo contro le due romane la squadra perde dopo aver dominato per un tempo. Non è Milinkovic il portiere in grado di compiere quelle parate in grado di mantenere a galla il Toro nella tempesta, come non è chi si alza dalla panchina che può dare la svolta. E ancora Juric sta insistendo con Sanabria, il quale di suo sta insistendo a non centrare la porta. E non per sfortuna - che pure lo ha guardato in faccia contro la Lazio quando al 4’ il paraguaiano ha preso il palo - ma per imprecisione e soprattutto mancanza di cattiveria. Sanabria tira anche abbastanza spesso verso la porta, ma mai che lo si veda colpire di collo, dritto per dritto, con l’intenzione di “spaccare” la porta.

Toro, Zapata volto della speranza

Contro la Roma, ad esempio, ha più volte aperto il piatto finendo regolarmente per calciare il pallone su qualche giallorosso. Poche, le speranze, ma da coltivare e proteggere fino al termine del campionato. In particolare il volto della speranza è in questo momento Duvan Zapata, il centravanti acquistato in estate per dotare la rosa di Juric del bomber da doppia cifra in grado di aiutare il Torino nella corsa ai primi posti. Una scelta indubbiamente azzeccata, a differenza di altre che le prestazioni in campo stanno evidenziando non essere state felici. Il tempo della riparazione - il mercato di gennaio - è tuttavia passato da tempo, adesso al tecnico e ai suoi giocatori non resta che cucinare con gli ingredienti a disposizione.

Zapata, l'intesa con Bellanova

Tra questi Zapata è uno di quelli imprescindibili: se il Toro fosse un lievitato, il sudamericano sarebbe il lievito, almeno quanto Bellanova, col quale l’intesa è sempre più perfetta. Che non è garanzia di riuscita della ricetta, ma ne è elemento indispensabile. Per capacità di trascinare con l’entusiasmo e con quella falcata unica, per leadership e non ultimo guardando ai numeri. Cioè ai gol: a Duvan è servita qualche giornata di campionato per trovare la giusta condizione e per integrarsi in granata, ma terminato la fase di reciproca conoscenza non si è più fermato. Otto reti in 23 partite, che diventano 9 in 25 tenendo conto anche dell’Atalanta. Nella stagione di Zapata c’è stato un prima e un dopo rappresentato dalla sfida giocata proprio contro la sua ex squadra: il 4 dicembre il centravanti segna una doppietta. Da lì in poi il trend è da bomber vero: in 13 partite infila 7 reti. Media superiore a un gol ogni due partite, cioè da attaccante che merita l’Europa. Lui sì, ma il Toro? Dopo gli incroci con Fiorentina e Napoli si avrà il sostanziale dentro o fuori.

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