Toro, Sanabria riprova a rovesciare tutto: vuole iniziare un’altra serie d’oro

Come venerdì a Napoli, un anno fa Juric lo escluse a Empoli: lui entrò, segnò e diede il via a una serie di partite brillanti in cui realizzò altre 8 reti
Toro, Sanabria riprova a rovesciare tutto: vuole iniziare un’altra serie d’oro© LAPRESSE

TORINO - Voleva un segnale, Ivan Juric, e un segnale da Antonio Sanabria lo ha avuto. Quella rovesciata contro il Napoli, un minuto dopo l’ingresso in campo, è stato un chiaro messaggio mandato dall’attaccante, non solo al tecnico ma a tutto l’ambiente Torino: ha voluto dimostrare che sa ancora fare gol e che può essere una risorsa per questa parte conclusiva del campionato. Al Maradona, Juric gli ha fatto però capire che il posto da titolare al fianco di Zapata non è scontato e, anzi, deve guadagnarselo. Lo ha tenuto inizialmente in panchina, così come aveva fatto lo scorso anno a Empoli, in quella che si è poi rivelata essere la partita della svolta della stagione del numero 9: prima della gara del Castellani era fermo a tre reti in campionato, poi entrò nella ripresa e trovò la quarta nel finale di quell’incontro, fissando il punteggio sul 2-2. Poi di gol ne fece altri otto, arrivando a dodici a fine stagione. Ironia della sorte, contro il Napoli, proprio come avvenne contro l’Empoli, Sanabria ha trovato il quarto gol del suo campionatoed è stato, di nuovo, quello del pareggio. Juric spera che quella rovesciata possa aiutarlo a vedere la porta più grande, per usare la stessa espressione utilizzata dal tecnico una settimana fa.

Sanabria, è tempo di segnare

Certo, ora di tempo per segnare altri otto gol o andare almeno in doppia cifra ne ha di meno, il paraguaiano, considerato che alla fine del campionato mancano solo dieci gare. La prima è domani pomeriggio contro l’Udinese, partita nella quale il numero 9 dovrebbe tornare titolare in attacco con Pellegri in panchina. I due potrebbero però dare vita a una nuova staffetta, con il numero 11 che questa volta spera di poter essere decisivo partendo dalla panchina, anche perché in questa stagione è ancora a secco, considerato che il Var gli aveva cancellato la rete messa a segno a Cagliari per una precedente posizione di fuorigioco. L’anno scorso fu proprio Pellegri a decidere la partita di Udine con un gol da centravanti di razza, mentre Sanabria era in panchina: era il mese di ottobre, quello in cui sembrava che Pietro potesse prendersi definitivamente la maglia da titolare perché, tra campionato e Coppa Italia, era riuscito a giocare con continuità offrendo anche buone prestazioni. Poi l’infortunio alla caviglia a Bologna, dopo appena un paio di secondi dal calcio d’inizio, lo ha fatto di nuovo finire dietro a Sanabria nelle gerarchie. In questa stagione Pellegri sta finalmente avendo la continuità a livello di presenze che gli è sempre mancata in passato, anche se spesso ha giocato solo qualche spezzone di gara: come detto in precedenza, però, gli mancano i gol, questione tutt’altro che secondaria quando si parla di attaccanti. Dal Filadelfia arrivano intanto buone notizie per quel che riguarda Matteo Lovato: il difensore ha recupero dal problema muscolare accusato durate la trasferta di Roma e potrà quindi essere convocato per Udine.

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