Ricci è tornato il cuore del Toro: con la Juve il migliore per i granata

Unico neo l’ammonizione che gli farà saltare il Frosinone. Un finale di stagione da protagonista potrà anche dargli un posto all’Europeo
Ricci è tornato il cuore del Toro: con la Juve il migliore per i granata© LAPRESSE

TORINO - “Ogni riccio un capriccio”, recita l’adagio che descrive una donna che sia appunto particolarmente capricciosa. “Ogni (giocata) di Ricci è risultata intelligente”, è invece sunto della pagella del centrocampista guardando al derby. All’interno del quale il mediano di Pontedera è risultato il granata migliore.

La crescita di Ricci

E non sempre è stato così, nel corso della stagione. Ricci ha attraversato periodi bui, evidentemente anche non sostenuto da una condizione fisica adeguata. Tante, le partite vissute senza prendere rischi, proponendo una circolazione di palla per lo più orizzontale ed eccessivamente semplificata. Il mediano ha ben altre qualità, espresse sia al momento di aiutare in fase difensiva, sia velocizzando la manovra nella prima uscita come pure rendendosi incisivo sulla trequarti avversaria. Lo ha ampiamente dimostrato fin dai tempi di Empoli, per poi confermarlo a più riprese nel Toro. Tanto da essere riuscito, nel 2022 quindi con già indosso la maglia granata, a guadagnare la convocazione in Nazionale. L’esordio il 4 giugno contro la Germania subentrando nel finale di gara a Frattesi, seguito il 16 novembre dello stesso anno dal secondo tempo disputato sostituendo l’infortunato Tonali. La flessione nel corso di questa annata lo ha messo ai margini del gruppo azzurro, ma attraverso prestazioni come quella offerta nel derby Ricci ha ottime chance di rientrare nell’elenco dei convocati formulato dal ct Spalletti. Anche in vista del prossimo campionato Europeo. Così non fosse, e considerati gli appena 22 anni di età (ne compirà 23 il 21 agosto), il numero 28 del Torino avrebbe comunque diverse altre chance, per giocare una rassegna internazionale. Certo, alla sola condizione di rendere eccezionali le prove sotto tono, rispetto a quelle positive. Probabile possa essere così, vista la crescita negli ultimi campionati, le doti oggettive e l’età che apre a ulteriori margini di miglioramento. Da verificare nel Toro, facendo di Ricci un punto fermo del probabilissimo dopo Juric. Dopo le insistenze della Lazio, con Lotito che in estate era arrivato a mettere sul piatto 20 milioni più bonus, a gennaio il centrocampista era stato sondato dal Milan. Guardando in particolare al pressing dei biancocelesti meritevole fu la resistenza di Cairo nel rifiutare la proposta. Un merito da confermare la prossima estate, quando è plausibile che qualche società potrà bussare alla porta del Torino per rilevare il cartellino di Ricci. Un elemento da confermare senza ombra di dubbio a meno di offerte irrinunciabili, per intendersi da 30 milioni e oltre. In caso contrario, meglio tenere in casa un giocatore che già conosce l’ambiente, professionalmente inappuntabile e con la voglia di continuare un percorso di maturazione non ancora completato.

Ricci, il migliore nel derby

Tornando al derby, tra i giocatori del Torino che hanno voluto ringraziare i tifosi per il calore manifestato dagli spalti c’è anche Ricci: «Un ringraziamento speciale a tutti i tifosi del Toro per il sostegno che ci avete dato! È stato magico», ha scritto su Instagram. Unico neo della sua partita il cartellino giallo ricevuto per proteste (dubbio fallo di Sanabria su Rabiot) e che gli farà saltare la prova interna contro il Frosinone. Tornerà a Milano contro l’Inter, per poi affrontare la volata finale che vedrà i granata ricevere Bologna e Milan e affrontare in trasferta Verona e Atalanta.

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