Buongiorno, tra Inter e Milan è derby anche sul mercato

Il duello cittadino è destinato a continuare fino all’estate: si profila un’asta per il difensore del Toro
Buongiorno, tra Inter e Milan è derby anche sul mercato© /Agenzia Aldo Liverani Sas

Domani si sfideranno sul campo e saranno fuochi d’artificio. La contesa, come è accaduto spesso nel corso degli ultimi anni, passerà poi sul terreno del calciomercato e il nome che oggi vede Milan e Inter in prima fila per provare a portarlo fra le proprie fila è quello di Alessandro Buongiorno. Il difensore del Torino, che il presidente Urbano Cairo non vorrebbe comunque vendere, è il grande obiettivo delle due milanesi per rinforzare la difesa. Un corteggiamento che il centrale azzurro non disdegna, nonostante il suo legame con l’ambiente granata. Buongiorno, infatti, vorrebbe fare uno step nella sua carriera e misurarsi su palcoscenici più importanti come la Champions League, oltre a lottare per obiettivi come lo scudetto. Cairo, come detto, non vorrebbe privarsi del suo gioiello, ma sa bene che fra qualche mese la caccia partirà e sul ragazzo potrebbero piombare anche diversi club inglesi. Per questo la cifra per sedersi a parlare di Buongiorno è alta, fissata intorno ai 40 milioni. Un prezzo probabilmente irraggiungibile per Milan e Inter, ma un tentativo le due società oggi prima e seconda in classifica, lo faranno.

Come Nesta e Cannavaro

Dunque Buongiorno potrebbe essere il nuovo derby di mercato. La scorsa estate, con un’appendice invernale, l’ha spuntata l’Inter che ha preso Thuram (che ha detto sì ai nerazzurri nel giorno in cui il Milan era convinto di mettere a segno il colpo), Frattesi (i rossoneri non erano andati però oltre un sondaggio) e Taremi (sfiorato da Furlani ad agosto 2023 e ingaggiato poi a zero da Marotta a inizio 2024). Nell’estate 2020 era stato invece il Milan a bruciare i cugini su Tonali, con Maldini che aveva strappato il sì a Brescia sfruttando un momento d’impasse nerazzurro. Adesso la nuova sfida sarà per un difensore, nazionale azzurro. Un derby di mercato che riporterà in auge il duello dell’estate 2002, quando Berlusconi e Moratti si affrontarono a suon di milioni per Nesta, finito poi al Milan, e Cannavaro, andato all’Inter. Per arrivare a toccare quota 40 milioni - o più, dovesse scatenarsi un'asta - le due dirigenze milanesi dovranno ingegnarsi, perché per motivi differenti difficilmente avranno quella cifra da investire (il Milan perché il grosso del budget andrà sul centranti; l'Inter perché potrà finanziarla solo con una cessione importante). Non sono da escludere, dunque, formule complesse come un prestito molto oneroso con obbligo di riscatto e l'inserimento di contropartite, con giovani graditi a Cairo.

Altre via, per ora...

All'orizzonte si vede solo questo incrocio fra Milan e Inter sul mercato, ma nulla vieta che i due club si sfidino per altri giocatori. L'Inter oggi è concentrata su Gudmundsson in attacco (lì dovrà vedersela con la Juve) e Bento in porta, avendo già preso Zielinski e Taremi; mentre il Milan studia il nuovo "9", con Zirkzee profilo preferito, valuta un mediano difensivo (piace Amrabat di ritorno alla Fiorentina) e ragiona su esterni difensivi alternativi ai titolari.

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