Da Ciammaglichella a Balcot: sei volti nel domani del Toro

Profumo di prima squadra nella primavera granata. Chi sono i potenziali entranti nella rosa che partirà per il ritiro estivo di Pinzolo
Da Ciammaglichella a Balcot: sei volti nel domani del Toro© Getty Images

Sinergia totale. Il futuro in casa Toro è estremamente chiaro: prima squadra e Primavera dovranno lavorare in piena sintonia, sin dai mesi estivi. Con l'intento di cercare, nei fatti, di costituire un corpo unico. Anche durante la stagione, entrambe le squadre avranno una programmazione settimanale il più possibile lineare in merito alla rotazione dei giocatori. Ottimizzando così il monitoraggio dei giovani, ma anche evitando saccheggi quotidiani alla categoria regina del vivaio. Nel concreto, intanto, il Toro ha scelto di lavorare già dal ritiro in parallelo: dal 14 al 28 luglio i grandi saranno a Pinzolo, mentre la Primavera si allenerà a Spiazzo, sui campi distanti appena 8 chilometri. Un modo per tenere tutti uniti, con metodologie simili, ma anche per far sì che la prima squadra non risenta delle tante assenze dei nazionali impegnati durante gli Europei.

Tra esordi ed MVP: le tre certezze del Torino

Intanto il club sta seguendo gli elementi che consegnerà al futuro allenatore della prima squadra (Paolo Vanoli è sempre più vicino). Per ora sono 6 i giocatori praticamente certi di strappare una chiamata per il ritiro in Trentino Alto Adige. A cominciare, naturalmente, da Zanos Savva e Alessandro Dellavalle: impossibile, per ovvie ragioni dettate dal recente esordio in Serie A di entrambi, non ritenerli a tutti gli effetti dei talenti per il Toro che verrà. Sono giovani, ma non più giovanissimi: il cipriota è un 2005, l'italiano ha addirittura un anno in più. Faranno parte della squadra del prossimo anno, anche perché il club non ha alcuna intenzione di lasciarli andare in prestito. Se è vero che entrambi devono ancora crescere, tanto vale che lo facciano al Filadelfia e che possano ritagliarsi delle chance reali in prima squadra.
Poi c'è Aaron Ciammaglichella, altro pesce fuor d'acqua nel pianeta Primavera: Sportitalia lo ha inserito nella categoria “miglior centrocampista”, dunque nella Top 11 del campionato. Proprio ieri è stato premiato al Filadelfia. I 9 gol e i 5 assist forniti nelle 31 gare disputate parlano da soli, ma in generale la crescita del classe 2005 in termini di continuità di rendimento lo portano ad essere considerato calcisticamente alla stregua di un adulto. A breve, poi, il Toro stringerà per il rinnovo, visto che l'attuale accordo con Ciammaglichella scade fra un anno.

Le scommesse in cerca di riscatto

Occhio, quindi, ad altri tre nomi estremamente interessanti che potrebbero mettersi in mostra da luglio. Si parte da Bianay Balcot, che ha appena firmato il suo primo contratto da professionista, legandosi al Toro fino al 30 giugno 2027. Terzino destro di valore, il francese è reduce da una stagione importante e la società ha già deciso di puntare su di lui, prelevato poco meno di un anno fa dal Monza nell'ambito della trattativa che ha portato Armando Izzo all'U-Power Stadium.
Il nuovo allenatore vorrà monitorare anche Alieu Njie, esterno sinistro d’attacco classe 2005 che la scorsa estate rimediò un brutto infortunio nel raduno al Filadelfia, tale da costringerlo a saltare la successiva tappa di Pinzolo. Infine, stuzzica pure Tommaso Gabellini: punta centrale classe 2006, presa un anno e mezzo fa dal Cesena, al primo anno di Primavera ha subito avuto un ruolo centrale nello scacchiere granata. Ha fisico, ma anche una buona tecnica: il Toro è curioso di osservare gli sviluppi della sua maturazione.

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