Tra un tuffo nel mare cristallino di Mykonos - e un po’ di relax al fianco della fidanzata Carolina Stramare - Pietro Pellegri sta iniziando a decidere il proprio futuro. Il giovane attaccante appare, infatti, fuori dai piani granata per la prossima stagione. Il Torino è pronto a metterlo sul mercato e intanto sull’iPhone del suo agente Beppe Riso iniziano a comparire le prime chiamate dei club interessati.
L'interesse del Monza
Neanche il tempo di far finire il campionato che un estimatore di vecchia data come Adriano Galliani aveva già fatto partire i primi approcci nel confronti del centravanti classe 2001. D’altronde, già nello scorso mercato di gennaio l’ex Genoa era stato molto vicino al trasferimento in biancorosso. Insomma, il più classico dei ritorni di fiamma. Una pista che va tenuta d’occhio e che può riaccendersi concretamente nei prossimi giorni. Molto dipenderà da chi andrà a ereditare la panchina di Palladino, anche se la sensazione è che Pellegri piaccia e interessi a prescindere dal nome del nuovo allenatore biancorosso.
Le altre squadre su Pellegri
Monza, ma non solo: sulle tracce della punta c’è anche l’Empoli. Il club toscano da sempre è molto attento ai giovani e vorrebbe provare a rilanciare l’ex enfant prodige, in scadenza col Toro nel 2025. In fondo Pietro ha solo 23 anni e tanti grandi bomber alla sua età non erano ancora esplosi. Insomma, il tempo è ancora dalle parte del calciatore genovese. Ecco perché la società del presidente Corsi monitora la situazione e sta studiando la fattibilità dell’operazione. L’Empoli rivisiterà parecchio il proprio reparto offensivo, dato che Niang e Destro sono in scadenza e non dovrebbero rinnovare. Ai loro addii si aggiungono le partenze di Cambiaghi (Atalanta) e Cancellieri (Lazio) per fine prestito. Praticamente in organico restano, al momento, soltanto l’esperto Ciccio Caputo (37 anni e vari acciacchi fisici) e Alberto Cerri (per quest’ultimo i toscani non hanno ancora deciso se procedere con l’attivazione del diritto di riscatto dal Cagliari). Insomma, a Empoli arriveranno in estate almeno tre nuovi attaccanti. Uno di loro potrebbe essere proprio Pellegri, che si prepara a vivere un’estate decisiva per la sua carriera. Vietato sbagliare la scelta della prossima squadra, se vuole trasformarsi da eterna promessa in grande bomber.
La fiducia di Juric
Non che il Toro sia stata la piazza sbagliata, anzi: Pellegri in granata ha goduto della fiducia di Juric, che aveva pure dichiarato come nessun giocatore della rosa avesse le potenzialità del centravanti. In più Pietro ha potuto godere della discreta, ma importante presenza di papà Marco, nell’era Juric team manager del Torino. Eppure in 56 partite - in verità molti sono stati spezzoni - i suoi gol sono stati appena 6 (4 in Serie A e 2 in Coppa Italia). Cinque, in campionato, sono invece state le reti di Sanabria, dopo le 12 messe a segno nel passato campionato. Una stagione deludente, per il paraguaiano che nelle ultime due gare aveva perso la titolarità in favore di Pellegri stesso. Il destino del sudamericano resta quindi da decifrare. «Abbiamo una grande punta che è Zapata e poi c’è Sanabria che veniva da 12 reti», ha appena argomentato Cairo. La traduzione dovrebbe essere questa: se non arriverà l’offerta giusta - una decina di milioni, anche qualcosa meno - Sanabria continuerà a onorare un contratto che, con il Toro, scadrà nel 2026. Non ci sono invece possibilità per Okereke: farà rientro alla Cremonese dopo essere arrivato al Filadelfia in prestito a gennaio.