Torino - Nikola Vlasic e Nemanja Radonjic sono i due poli opposti del Toro. E no, non si attraggono proprio. Rappresentano infatti due volti profondamente distinti: il presente e il futuro da una parte, il passato dall'altra. Ogni riferimento al domani è puramente croato. Già, perché al pari di Samuele Ricci, anche Vlasic ha deciso di decurtarsi un bel pezzetto di vacanze. Già ieri è apparso al Filadelfia, nonostante potesse godere di qualche giorno in più di relax: non vedeva l'ora di conoscere Vanoli, così da scrollarsi immediatamente di dosso l'antipatica etichetta di figliocco di Juric. Pregiudizio di cui Vlasic non vuole nemmeno sentir parlare: si sente fuori da ogni discorso di mercato e sa che dovrà essere un riferimento centrale anche per il nuovo allenatore.
Vlasic e il taglio delle ferie: Vanoli sorride
Nel 3-5-2 da mezzala oppure nella trequarti di un 3-4-2-1 l'ex West Ham, che si appresta a vivere la sua terza stagione in Italia, può diventare un giocatore determinante anche nel nuovo corso. A maggior ragione adesso che i guai fisici sembrano sul punto di essere superati: il problema muscolare (una piccola lesione) accusato a cavallo di Euro 2024, probabilmente figlio di una ricaduta dalla lesione di alto grado del tendine dell'adduttore lungo di destra rimediata nella sfida del 3 maggio contro il Bologna, è in fase di guarigione.
In questi giorni Nikola sarà monitorato con attenzione dallo staff medico, così da evitare ulteriori strascichi. Ma intanto Vanoli registra col sorriso la sua presenza e il taglio applicato alle ferie: non c'era modo migliore per avviare un nuovo ciclo al Toro. Su Vlasic, insomma, si può contare. Quanto a Radonjic, invece, è ormai chiaro come il serbo non sia più al centro del progetto tecnico, come anche dimostra la sua assenza ieri al Filadelfia, al primo allenamento del nuovo corso avviato da Vanoli. La scorsa estate, quando aveva scelto di indossare una maglia simbolica come la 10, sembra a oggi più distante di quanto in realtà non sia.
Radonjic fuori dal progetto
La scelta che dovrà fare il trequartista in questa estate, prima ancora del numero da mettere sulla schiena, riguarda infatti la squadra nella quale giocare nel prossimo campionato: Davide Vagnati e il suo entourage sono al lavoro per trovare una nuova squadra in cui abbia la possibilità di rilanciarsi e tornare protagonista in campo. Per Radonjic ha finora mostrato interesse la Stella Rossa (il trequartista aveva giocato nella formazione di Belgrado nella stagione 2017/2018 lasciando ottimi ricordi), società che lo accoglierebbe a braccia aperte.
Ma l’operazione non è semplice e il problema principale è di natura economico, considerato che il club serbo non ha al momento la possibilità di effettuare l’investimento necessario per acquistare il cartellino del calciatore del Torino. I dialoghi tra le parti restano comunque aperti, anche se il dt del Torino resta comunque vigile e pronto ad ascoltare anche tutte le altre eventuali offerte che potrebbero pervenire per il trequartista. Radonjic è fuori dai programmi e con il Torino ha un contratto fino al 2025: di conseguenza intenzione del club è cederlo in questa finestra estiva di mercato, nella speranza di recuperare qualcosa dalla sua vendita.