Paolo Vanoli è pronto al debutto in Serie A sulla panchina del Torino. Domani, 17 agosto, alle 20:45 i granata saranno impegnati in trasferta a San Siro contro il Milan: "La squadra è al punto che mi aspettavo, è un processo in crescita. Ci saranno alti e bassi. Non mi spavento, lo so, ci vuole la pazienza che a volte non si ha, compreso il sottoscritto. Per l'impegno, siamo sulla buona strada. Il Milan è costruiti per lottare per lo scudetto. Li ho visti al Berlusconi, servirà massima attenzione. Io voglio la prestazione, così da mettere un mattoncino al nostro percorso".
Vanoli su Sanabria e il mercato del Torino
Poi, una serie di dichiarazioni senza giri di parole. Su Sanabria: "Se si vuole diventare grandi giocatori, è normale avere concorrenza. E si dovrà abituare". Su Radonjic e Seck: "Seck non fa parte del progetto, così come Radonjic che non si è presentato: è un giocatore forte, ma non ho tempo da perdere". Infine, sul mercato: "Lo sappiamo che questa squadra non è completa. Io preferisco avere pazienza e prendere giocatori mirati, senza fretta. A volte è una perdita di tempo, ma in tutte le squadre si è allungato il mercato. Voglio completare la rosa, per me esistono 20-22 giocatori: serva una rosa competitiva, ci stiamo lavorando".
Vanoli e l'esordio in Serie A da allenatore
L'esordio in Serie A da allenatore: "Ho 52 anni. Spero di fare l'esordio così non me lo chiedete più. Me la sogno guadagnata, ho fatto tanta gavetta: ci sarà un'emozione, ho ancora la pelle d'oca quando ripenso alla firma con il Toro. Al fischio d'inizio passerà tutto, io non mi pongo limiti. A Venezia eravamo ultimi, ho messo la testa bassa a lavorare e siamo stati bravi a raggiungere il sogno. E così è il mio inizio qui: sognare non basta, bisogna lavorare e coltivarlo. Non basta parlare, serve il lavoro. Non mi do obiettivi a lungo termine. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo diventare crescere, il mercato darà obiettivi. Devono essere pochi obiettivi ma raggiungibili: ad oggi, è costruzione della squadra e avere un'idea di gioco".