Quella di domani in casa Torino sarà una lunga giornata di contestazione. Forse più lunga anche della trattativa che ha portato Raoul Bellanova a vestire la maglia dell’Atalanta. L’appuntamento che gli Ultras hanno dato a tutti i tifosi è alle 14.30 davanti al Filadelfia: da lì partirà un corteo (con tanto di duro striscione nei confronti della società) in modo che per le 17 la manifestazione di dissenso verso Urbano Cairo possa iniziare all’esterno dell’Olimpico Grande Torino, dove saranno presenti anche coloro che avranno accolto l’appello dei Resistenti Granata. Quest’ultimi hanno annunciato la volontà di restare fuori dallo stadio anche durante lo svolgimento della partita e continuare a urlare la propria rabbia dall'esterno, la Maratona dovrebbe invece riempirsi: per tutta la durata di Torino-Atalanta la contestazione nei confronti di Cairo non cesserà, ma allo stesso tempo non mancherà neppure il sostegno a Paolo Vanoli e alla sua squadra.
Il comunicato degli Ultras
«È giunto il momento di fare sentire tutta la nostra rabbia: invitiamo tutti i tifosi granata a unirsi a noi in corteo per raggiungere la tribuna alle ore 17 dove proseguiremo con la contestazione. Cairo, il tuo tempo è scaduto, vendi e vattene», si legge nel duro comunicato diffuso dagli Ultras nella tarda serata di giovedì. Le ore trascorse dagli annunci del passaggio di Raoul Bellanova all’Atalanta e dell’arrivo di Marcus Pedersen dal Feyenoord non sono bastate a placare la rabbia dei tifosi. Non è servita neppure la spiegazione data da Cairo, riguardo alla volontà dello stesso Bellanova di andare via per provare un’esperienza diversa con un'altra maglia. Una parte importante della tifoseria ha smesso di credere alle parole del presidente e i vari commenti che si possono trovare sui social, sotto ai post pubblicati dai profili ufficiali del Torino, ma anche nelle pagine o nei gruppi di tifosi dedicati alla formazione granata, ne sono la dimostrazione. Anche il profilo Instagram del presidente granata da giorni è preso di mira dai tifosi infuriati per l’ennesima cessione eccellente, stavolta arrivata inaspettatamente, quando mancano pochi giorni dalla chiusura sella sessione estiva di calciomercato e la squadra è ancora incompleta.
Torino, il malcontento dei tifosi
La vendita di Bellanova all’Atalanta è stata la miccia che ha fatto esplodere un malcontento presente da tempo tra il popolo granata. Un malcontento trasversale che non riguarda soltanto il tifo organizzato, tanto che domenica, all’esterno dell’Olimpico Grande Torino, si sono dati appuntamento Ultras e tifosi comuni, chi ha l’abbonamento e chi allo stadio non mette piede da tempo, come forma di protesta nei confronti della società. C’è una frattura evidente tra società e tifoseria che dura da parecchio, non a caso in questi anni le contestazioni a Cairo non sono mancate: cori contro il presidente granata si sono potuti sentire durante Torino-Cosenza, nell’ultima partita giocata in casa, ma anche al Filadelfia durante il primo allenamento a porte aperte dell’era Vanoli. Senza dimenticare le altre forme di protesta, come gli striscioni appesi in giro per la città, dai cancelli dello stadio a quelli del Filadelfia, fino al Robaldo. E in questo clima di malcontento generale, non stupisce che nel pomeriggio di ieri siano diventate virali alcune discutibili storie Instagram di Fedez in cui, dopo l’uscita sul Corriere della Sera (quotidiano di proprietà del presidente del Torino) di un articolo che lo riguardava e che a suo parere conteneva una cosa non accaduta, il rapper ha attaccato Cairo.