Pagina 2 | Toro, Gineitis riparte dal Lecce: Vanoli ha una pedina in più

TORINO - Il calore dei tifosi ha scaldato un Torino che, dentro uno stadio di casa nell’occasione aperto al pubblico, è tornato a preparare la gara del ritorno all’attività: domenica alle 15 al Grande Torino arriverà il Lecce, e i granata si troveranno nella gradevolissima posizione di essere artefici del proprio destino. Una vittoria contro i giallorossi darebbe i punti sufficienti per restare in testa, anche se presumibilmente in coabitazione con almeno una tra Inter, Juve e Udinese, le altre tre in questo momento al vertice assieme alla squadra di Vanoli con 7 punti. L’avversario è inferiore, come pure per somma di valori lo era il Venezia regolato al Penzo. Certo anche grazie alle parate di Milinkovic Savic e a quel tocco di buona sorte che non guasta, ma dimostrando senza ombra di smentite di aver messo in campo la giusta dose di umiltà. Quella che Vanoli pretendeva, sapendola imprescindibile per sfangare partite spigolose come quella di Venezia.

Il ritorno di Gineitis

«Dovremo scendere al loro livello», diceva l’allenatore del Toro presentando la sfida contro il club dal quale proviene: con questo intendendo calarsi per intensità delle motivazioni sul piano di una neo promossa, da regolare poi con la superiore qualità tecnica. Negli ultimi anni utile da inizio partita, e forse ancor più con i 5 cambi guardando alle sostituzioni, a quegli elementi in grado di approfittare con una giocata della stanchezza dell’avversario diretto. Uno di questi nella rosa granata è il lituano Gineitis: centrocampista dotato di sottile sensibilità nel piede sinistro. Ieri è tornato a metterla finalmente in mostra sostenuto da una crescente ma già confortante condizione fisica. Ha infatti preso parte all’intera partitella fatta disputare da Vanoli, e salvo intoppi sarà disponibile per la ripresa. Una risorsa importante, per un centrocampo che ha trovato la cerniera titolare, e che può avere in Gineitis una preziosa alternativa. Anche tenuto conto delle difficoltà che sta incontrando in questa fase Tameze nel trovare aderenza col nuovo corso.

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Le scelte di Vanoli

Che Vanoli, restando sulla mediana, ha certificato di voler impostare su Ricci - sontuoso in Nazionale - Linetty e Ilic. Da capire, in vista del Lecce, la scelta degli esterni. Vincolata alla decisione su Vojvoda che sempre più sta scivolando da esterno destro a braccetto di destra della difesa. Se Vanoli non vorrà rischiare un nuovo arrivato - Maripan o Walukiewicz, entrambi oltretutto impegnati con le rispettive nazionali -, il kosovaro resterà sulla destra della retroguardia, con Coco centrale e Masina a sinistra. A questo punto sulle corsie di centrocampo andrebbero Lazaro (favorito su Pedersen) e Borna Sosa. Adams - alla pari di Linetty e Vlasic - ieri ha effettuato un lavoro di potenziamento individuale, quindi non ha preso parte alla sfida in famiglia. Avrà comunque il suo posto in campo alla ripresa, e ovviamente in coppia con Zapata, capitano che non sta deludendo le attese. Il patto con Vanoli volto a tenere alto il livello di attenzione dopo una partenza lanciata e nonostante i molti della rosa con le nazionali, sta funzionando: il colombiano sul piano mentale sta dando tutto. E nella partitella ha pure confermato l’insaziabilità in termini di fame di gol: suo uno di quelli messi a segno.

Due punte, la svolta a Lecce

Contro il Lecce - ma al Via del Mare - uno anno fa si concretizzò la svolta del Toro di Juric, da lì in avanti senza più i due esterni offensivi, ma con un 3-5-2 scelto per garantire la contemporanea presenza di Zapata e Sanabria. Questo secondo, dopo le 12 reti della stagione precedente, nel 2023-’24 ha però deluso, inducendo Vagnati a muoversi per prendere Adams: lo scozzese è chiamato a nuove conferme, dopo un avvio più che buono come tale è stata la partenza di tutta la squadra. Ora anche rinforzata dal rientro di Gineitis, e bene ricordare in attesa di poter ritrovare Schuurs e Vlasic. Questo secondo, intanto, dopo il Lecce dovrebbe tornare in gruppo.

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Le scelte di Vanoli

Che Vanoli, restando sulla mediana, ha certificato di voler impostare su Ricci - sontuoso in Nazionale - Linetty e Ilic. Da capire, in vista del Lecce, la scelta degli esterni. Vincolata alla decisione su Vojvoda che sempre più sta scivolando da esterno destro a braccetto di destra della difesa. Se Vanoli non vorrà rischiare un nuovo arrivato - Maripan o Walukiewicz, entrambi oltretutto impegnati con le rispettive nazionali -, il kosovaro resterà sulla destra della retroguardia, con Coco centrale e Masina a sinistra. A questo punto sulle corsie di centrocampo andrebbero Lazaro (favorito su Pedersen) e Borna Sosa. Adams - alla pari di Linetty e Vlasic - ieri ha effettuato un lavoro di potenziamento individuale, quindi non ha preso parte alla sfida in famiglia. Avrà comunque il suo posto in campo alla ripresa, e ovviamente in coppia con Zapata, capitano che non sta deludendo le attese. Il patto con Vanoli volto a tenere alto il livello di attenzione dopo una partenza lanciata e nonostante i molti della rosa con le nazionali, sta funzionando: il colombiano sul piano mentale sta dando tutto. E nella partitella ha pure confermato l’insaziabilità in termini di fame di gol: suo uno di quelli messi a segno.

Due punte, la svolta a Lecce

Contro il Lecce - ma al Via del Mare - uno anno fa si concretizzò la svolta del Toro di Juric, da lì in avanti senza più i due esterni offensivi, ma con un 3-5-2 scelto per garantire la contemporanea presenza di Zapata e Sanabria. Questo secondo, dopo le 12 reti della stagione precedente, nel 2023-’24 ha però deluso, inducendo Vagnati a muoversi per prendere Adams: lo scozzese è chiamato a nuove conferme, dopo un avvio più che buono come tale è stata la partenza di tutta la squadra. Ora anche rinforzata dal rientro di Gineitis, e bene ricordare in attesa di poter ritrovare Schuurs e Vlasic. Questo secondo, intanto, dopo il Lecce dovrebbe tornare in gruppo.

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