Torino - Un impatto migliore con il campionato italiano Ché Adams non poteva sperare di averlo: due gol nelle prime cinque giornate, entrambi importanti per le vittorie del Torino. Lo scozzese è inoltre il miglior granata nel rapporto tra gol segnati e tempo trascorso in campo: uno ogni 155 minuti, una media che, se mantenuta o anche se venisse solamente leggermente peggiorata, lo porterebbe a chiudere facilmente la stagione in doppia cifra. A Verona Adams non ha però solo confermato di essere un attaccante che vede la porta, ma ha dimostrato di saper essere incisivo anche subentrando dalla panchina.
Adams non si è fatto attendere
lo si era visto in Coppa Italia contro il Cosenza, nel giorno del suo debutto ufficiale con la maglia granata, quando aveva fornito a Zapata l’assist per il 2-0, lo si era rivisto al Bentegodi, quando ha dimostrato di essere più lucido dei difensori avversari, capendo in anticipo l’errore di Coppola e fiondandosi su quel pallone sulla trequarti avversaria che ha poi gestito nel migliore dei modi trasformandolo nel terzo gol granata della serata. Vanoli non sarà sorpreso dall’apporto che Adams ha dato entrando dalla panchina, un’occhiata alle statistiche del suo numero 18 nella scorsa stagione l’avrà certamente data. E i numeri dicono che dei 17 gol segnati, tra Suouthampton e Scozia, 5 li aveva siglati dopo essere stato inizialmente escluso dalla formazione titolare e aver preso parte alla gara solamente nella ripresa.
Le prossime sfide del Toro
Proprio come è accaduto venerdì a Verona. Un dato da tenere in considerazione anche per il futuro, considerato quanto possano essere importanti i subentrati nel calcio di oggi con le cinque sostituzioni disponibili. L’anno scorso l’apporto di chi entrava a gara in corso era un po’ mancato, basti pensare che furono appena sei i gol dalla panchina, due dei quali, quelli di Savva e Pellegri, arrivati proprio al Bentegodi. Lo stesso stadio e lo stesso avversario contro cui Adams ha esultato venerdì sera. Il Torino nella prossima settimana avrà due impegni, Vanoli dovrà gestire le forze nella sua rosa e ora non può che essere felice di sapere di avere a disposizione un attaccante che sa essere decisivo anche se ha a disposizione solamente venti o trenta minuti.