TORINO - A Venezia aveva rotto il ghiaccio prendendo il posto, nei minuti di recupero del secondo tempo, di Lazaro. Nella successiva uscita, in casa contro il Lecce, il problema muscolare accusato da Vojvoda dopo venti minuti di gioco aveva invece consentito a Walukiewicz di prendere parte alla prima, vera prova in granata. Positiva pur in un contesto non semplice da gestire, visto l’infortunio di Coco arrivato quando già erano stati effettuati i cinque cambi. L’ex del Las Palmas aveva stretto i denti, ma evidentemente senza poter mettere in campo il contributo offerto in precedenza. Del polacco si era infatti apprezzata la generosità al servizio della squadra, la disponibilità ad occuparsi della sua zona di competenza rivolgendo anche l’occhio a quella occupata da un claudicante Coco.
Walukiewicz, ottimo contro il Verona
Recente è l’ultima apparizione in granata, venerdì al Bentegodi contro il Verona. Favorito, lui come il Toro, dall’espulsione di Dawidowicz, soprattutto nel primo tempo l’ex centrale dell’Empoli è stato apprezzato anche al momento di spingersi in avanti per appoggiare l’azione offensiva. Appena a lato un tiro, secco, scoccato da Walukiewicz a corredo di un’azione di rare bellezza e armonia: velo di Sanabria, assist di Zapata e conclusione che sfila di poco alla sinistra della porta di Montipò. Ma del numero 4 - ereditato da un certo Buongiorno - in particolare nel corso della ripresa si sono viste pure le doti da difensore. Zanetti, tecnico dei gialloblù, ci ha messo un po’ di tempo per scuotere i suoi, in definitiva riuscendoci con l’ingresso di Livramento e Mosquera. Come Walukiewicz si era fatto apprezzare spingendosi in avanti, così quando il Verona ha spinto nel tentativo di recuperare è piaciuto nel ruolo per cui Vagnati lo ha preso. Investendo 5 milioni (più 2 di bonus) per convincere l’Empoli a cederne le prestazioni (Empoli al quale sono andati i prestiti, con diritto di riscatto, di Sazonov - ora alle prese con una lesione al legamento crociato del ginocchio destro - e Pellegri). In attesa del rientro di Vojvoda, che ben difficilmente andrà in panchina nella prova di domani in Coppa Italia (avversario proprio l’Empoli), e con il quale Walukiewicz andrà in concorrenza una volta che il kosovaro si sarà ripreso, Vanoli può modellare una difesa con poche alternative però competitiva. Se infatti Vojvoda va verso la convocazione, ma non per giocare titolare, domenica contro la Lazio (più facile torni nel turno successivo contro l’Inter), per quanto riguarda Coco ugualmente è complesso pensare a un suo impiego già domani. Sarebbe un rischio grosso, con i biancocelesti all’orizzonte. In Coppa Italia sono favoriti i tre visti in campo a Verona: Walukiewicz, Maripan e Masina.
La carriera di Walukiewicz
Cresciuto nel Legia Varsavia, quindi trasferitosi al Pogon Stettino con il quale nel 2017 fa il suo esordio tra i professionisti, Walukiewicz è stato portato in Italia dal Cagliari, salvo poi passare all’Empoli da dove lo ha prelevato il Torino. Ventiquattro anni compiuti il 5 aprile scorso, il centrale è anche una risorsa della Polonia con la quale ha disputato 6 gare e segnato un gol. Avanti di questo passo, qualche acuto arriverà anche in granata.