TORINO - C’erano 24.277 tifosi, un paio di settimane fa, ad assistere a Torino-Lecce. Saranno probabilmente di più domani quelli presenti per Torino-Lazio, facendo registrare un nuovo record di presenze stagionali. Era da 47 anni che non si vedeva in classifica la formazione granata, da sola, davanti a tutte le altre, da quando Paolo Pulici e Ciccio Graziani trascinavano la squadra a suon di gol, da quando Claudio Sala crossava dalla destra e Luciano Castellini parava: inevitabile la crescita dell’entusiasmo nei confronti della formazione di Paolo Vanoli. Entusiasmo che non è stato scalfito neppure dall’eliminazione dalla Coppa Italia per mano di un Empoli rimaneggiato. C’è un clima completamente diverso rispetto a quello di un anno: dopo il ko ai supplementari contro il Frosinone, andò in scena una contestazione alla squadra nella gara casalinga successiva contro il Sassuolo, con i gruppi organizzati dalla Maratona che lasciarono il proprio settore vuoto nei minuti iniziali per poi urlare il proprio malcontento fino al triplice fischio finale.
Toro-Lazio da record
In totale furono 17.698 gli spettatori di quella partita, mentre ora per Torino-Lazio è già stata superata quota 22.000 tagliandi venduti, la Maratona è esaurita da giorni mentre restano disponibili i biglietti negli altri settori. Ma considerando che c’è tempo ancora oggi e domani mattina per acquistare i biglietti, è facile immaginare che si andrà verso il tutto esaurito, anche perché la carica di entusiasmo di domani dovrà poi bastare per diverso tempo. Dopo la gara contro la Lazio, infatti, per quasi un mese la formazione granata non giocherà altre partite all’Olimpico Grande Torino: l’impegno casalingo successivo sarà quello contro il Como del 25 ottobre (da ieri sono in vendita i biglietti), in mezzo ci saranno le trasferte sui campi di Inter e Cagliari, oltre alla pausa del campionato per lasciare spazio alle gare delle varie nazionali. Dei dati della prevendita per la partita di domani sarà soddisfatto anche Vanoli che, da quando in estate si è seduto sulla panchina granata, ha più volte ripetuto che uno dei suoi principali obiettivi è quello di riuscire a unire squadra e tifosi, renderli una cosa sola per riuscire a raggiungere insieme traguardi importanti.
Ko in Coppa Italia ma nessuno fischio
E fino a questo momento si può tranquillamente affermare, senza correre il rischio di essere smentiti, che il tecnico stia riuscendo nel suo intento: lo si è visto anche al triplice fischio di Torino-Empoli, nonostante un ko da molti inaspettato e doloroso, considerando che ha sancito la fine del percorso in Coppa Italia. Eppure non sono arrivati fischi o cori di contestazione, Duvan Zapata e compagni hanno invece raccolto applausi e cori di incitamento da una curva grata per quanto visto finora in questo inizio di stagione, sia dal punto di vista del gioco che dello spirito con cui sono state affrontate le varie gare. In una partita complicata come lo è quella contro la Lazio, squadra con dei valori tecnici importanti in campo e che ogni anno lotta per la qualificazione alle coppe europee, il sostegno della tifoseria può essere un’arma in più che può aiutare il Torino a cercare di mantenere quel primo posto in classifica conquistato nello scorso turno di campionato. Certo non basterà il tifo, come si è visto per esempio nella gara contro il Lecce, servirà anche una risposta da parte della squadra in campo.