TORINO - L’espressione del volto di Duvan Zapata a fine partita, diceva molto sul suo stato d’animo dopo il 2-3 subito per mano della Lazio. «È stata una settimana dura, siamo delusi ma anche arrabbiati», ha spiegato senza molti giri di parole. Prima l’eliminazione in Coppa Italia per mano dell’Empoli, poi la sconfitta di ieri contro la formazione biancoceleste, dove hanno pesato gli errori e le disattenzioni in fase difensiva. «Abbiamo sofferto, concesso troppo e purtroppo abbiamo sbagliato anche nell’atteggiamento. Avremmo dovuto cercare di più i quinti, coinvolgerli nelle azioni, lo abbiamo invece fatto troppo poco. E poi abbiamo avuto troppa frenesia in certe situazioni dopo essere passati in svantaggio», ha proseguito nella sua analisi l’attaccante granata.
Zapata, la prestazione con la Lazio
Oltre che analizzare ciò che non è andato, da capitano ha voluto però anche coccolare Alieu Njie, il più giovane tra i granata che sono scesi in campo ieri pomeriggio: «È un ragazzo che continua a crescere, sia in Coppa contro l’Empoli che contro la Lazio ha mostrato le sue potenzialità. Speriamo che continui a darci una mano come sta facendo adesso». La delusione mostrata da Zapata nel post partita è figlia anche della sua stessa prestazione. Anche per il colombiano è stata una gara difficile, ha avuto a disposizione pochi palloni e non è mai riuscito a rendersi pericoloso, a impensierire realmente Provedel: da registrare solo un colpo di testa a fine primo tempo bloccata a terra dal portiere avversario senza troppe difficoltà. Ma sopratutto non è riuscito ad aiutare la squadra quanto avrebbe voluto e come tante volte ha fatto da quando veste la maglia granata.