TORINO - Altri allenatori passati da Torino avrebbero, forse, smesso di lamentarsi a maggio. Quando invece Vanoli ha perso per tutta la stagione il capitano e riferimento offensivo Duvan Zapata per un grave infortunio, pur da un sentimento opposto alla felicità ha scelto di compiere un gesto molto granata: si è rimboccato le maniche cercando lo spiraglio dal quale allargare la luce offuscata dal ko del colombiano. «Zapata è una perdita grave, e adesso senza di lui dovremo essere ancora più determinati», dettava la linea il tecnico granata. Il quale ha un duplice obiettivo, guardando al futuro del Toro: subire meno gol - 9 quelli incassati nelle ultime tre gare -, contestualmente puntando a mantenere l’attuale prolificità offensiva. Le reti subite sono state tante, ben 14, ma lo stesso numero fotografa anche i gol segnati.
Attacco, gli uomini di Vanoli
Qui concentrando l’attenzione proprio sul reparto offensivo, con l’uscita di scena di Zapata due più di altri sono gli uomini sui quali Vanoli deve contare per mantenere brillante la fase realizzativa. Uno, Adams, è arrivato in estate in regime di svincolo dagli inglesi del Southampton. E subito si è calato nel campionato italiano evidenziando doti da bomber che in Premiership aveva saputo esaltare, ma che in Premier League aveva invece evidenziato a tratti. Lo scozzese in A si è sbloccato contro l’Atalanta, quindi ha infilato il Verona e poi la Lazio. Suo, in aggiunta, il gol in Coppa Italia che tuttavia non è bastato per evitare l’eliminazione ad opera dell’Empoli. L’altro, invece, è un senatore del Torino, per il quale gioca dal gennaio del 2021 (lo aveva fortemente voluto Davide Nicola, attuale tecnico del Cagliari e al tempo allenatore granata). Un senatore per fortuna di Vanoli guarito in tempo dall’attacco febbrile che lo aveva stoppato mercoledì, così da poter rispondere presente in vista della sfida di stasera contro il Como.
I numeri di Sanabria
Dopo aver dato un importante contributo alla salvezza della squadra nel 2021 - decisiva per il punto ottenuto nel derby la sua doppietta alla Juve - nell’annata successiva, la prima con Juric in panchina, la media gol di Sanabria scende. Messe a referto le 5 reti in 14 partite (da gennaio in avanti) del 2020/21, Sanabria chiude il campionato seguente a quota 6 (in 29 gare). Nel 2022-23, anno di grazia in granata, per la seconda volta in carriera va in doppia cifra (la prima era stata con lo Sporting Gijon): 12 gol in 33 turni. Mantenendo un andamento ondulatorio, nella scorsa Serie A si ferma a 5 (35 presenze). In questa la media è confortante: 2 reti in 5 gare.
Così Vanoli su Sanabria
«Tonny con me ha sempre giocato ottime partite, e adesso ci sta mettendo anche i gol - ha dichiarato in riferimento al centravanti fresco di doppietta con il Paraguay l’allenatore del Torino -: non devo lanciargli alcun messaggio perché è uno che si prende le sue responsabilità, come dimostra anche il fatto che, rispetto allo scorso anno, abbiamo segnato il doppio dei gol (anzi meglio, visto che da 6 i granata sono saliti a 14, n.d.r.). Sanabria - prosegue Vanoli - ha avuto un attacco febbrile dal quale è ristabilito. Ho provato Vlasic alle spalle di una punta per ovviare all’eventuale indisponibilità di Tonny, che però è recuperato. Anche Karamoh sarà in gruppo, come pure Pedersen a cui ugualmente è scesa la febbre». Parlando di una media gol alta da alimentare, Vanoli stimola Ricci: «Può agire da mezzala come da play, è in grande crescita ma deve essere più convinto alla conclusione. A Cagliari ha avuto un’ottima chance per segnare, ma gli è mancata la cattiveria giusta per andare in gol».