TORINO - E chi l’avrebbe mai detto? Giovedì prossimo al Toro ritrova Ivan Juric come avversario. Essì perché c’è in programma Roma-Torino, partita importantissima per tutte e due le squadre. I granata per non perdere troppo contatto con le squadre che lotteranno per un posto in Europa, la Roma per non perdere di vista la zona Champions. Il tecnico croato ha Torino è rimasto tre stagioni, piuttosto turbolente, visti che screzi che ha avuto con Davide Vagnati e indirettamente anche con il presidente Urbano Cairo.
Juric e quel no al rinnovo
Juric, un anno fa di questi tempi, aveva rifiutato il rinnovo di contratto proposto dal presidente che, a sua volta, alla scadenza non gliel’ha più rinnovato. Ivan al Toro ha portato qualcosa di nuovo, soprattutto all’inizio della sua avventura, sfiorando addirittura la Conference persa per una sconfitta della Fiorentina nella stessa Conference. Ma non c’è stato mai grande amore. E adesso, da qualche settimana, Juric ha preso il posto di Daniele De Rossi sulla panchina giallorossa. Si è preso un compito difficile ma occasioni del genere capitano una sola volta nella vita e quindi cercherà di sfruttarla. Per rafforzare questa sua speranza deve battere il Toro di Paolo Vanoli, il suo successore, che nelle prime tre giornate ha portato addirittura il Toro in testa alla classifica per poi calare vistosamente. Sarà una bella sfida, inutile nasconderlo, piena di fascino e di ricordi. Ma si sa che in circostanze del genere nessuno guarda in faccia nessuno. Dimenticavamo: tutto questo se in settimana non succederà l’imprevedibile. Perché nella capitale spiffera aria di ritorno per De Rossi. E sulla carta potrebbe essere proprio il Toro a togliere nuovamente la panchina a Juric. Che intreccio. Ma prima l’allenatore giallorosso deve battere la Fiorentina a Firenze. E non è un dettaglio...