Vanoli tra "mediocrità" e obiettivi: "A parlare siamo tutti bravi"

L'allenatore 'alza' la voce in conferenza e dà uno sguardo al futuro: "Stiamo facendo piccoli passi"
Vanoli tra "mediocrità" e obiettivi: "A parlare siamo tutti bravi"© LAPRESSE

"Quando arrivano risultati positivi si recupera meglio e più velocemente". Paolo Vanoli in conferenza alla vigilia della sfida contro la Roma ha parlato del momento del Torino dopo la vittoria nell'ultimo turno contro il Como. La squadra ha lavorato in questi giorni per preparare la gara dell'Olimpico: "Abbiamo recuperato, i processi sono lunghi ma sono contento"

Vanoli, conferenza Roma-Torino

Paolo Vanoli ha parlato in conferenza: "Miglioramenti? Guardo al collettivo e alla due fasi. Ho fatto vedere ai ragazzi quanto di buono stiamo facendo, è la strada giusta". Sulla gara dell'Olimpico: "Giocherei sempre in questi stadi, perché è dove si dimostra la personalità. Roma? Sono costruiti per avere altri obiettivi e diversi dai nostri, dovremo capire i momenti ed essere bravi a gestire la gara". Sul lavoro di Juric: "Ha l'opportunità di far vedere il suo valore in un club importante. Qui ha fatto un ottimo lavoro, io ho idee diverse dalle sue ma finché non dimostro di fare più punti di lui vuol dire che è stato bravo".

Sul recupero di Sosa: "Avevamo fatto una valutazione errata dell'infortunio ed è rientrato con noi. Mediocrità? Bisogna crescere e dobbiamo imparare a non sbagliare in tutte le aree perché quando si vuole arrivare ad alti livelli c'è da fare uno step. Sbagliare è umano e lo fanno tutti, compreso il sottoscritto". Su Vlasic: "Sta benissimo e non possiamo pretendere trovi subito il ritmo partita dopo l'infortunio. Deve tornare a essere decisivo con le sue qualità". La pressione di Adams: "Sta facendo molto bene, deve aiutare la squadra". E Njie: "I giovani vanno lasciati crescere senza pressione. Io è dall'inizio del ritiro che lo prendo a schiaffi (ride ndr)". Il tecnico ha parlato anche di Ricci: "Gli ho fatto vedere cosa deve migliorare: il centrocampista forte è quello che vede subito la giocata davanti, a volte rallenta un po' e non è così veloce a vedere la palla in profondità".

Vanoli e gli obiettivi Torino

Vanoli ha parlato anche di obiettivi: "È giusto crearsi obiettivi vicini: non posso parlare di stadio o centro sportivo, sono sogni che ci diciamo. È come l'obiettivo: posso vincere lo scudetto? A parlare siamo bravi tutti, ma come si raggiunge? E il come si raggiungere sono gli obiettivi brevi. Che sono i tre punti, arrivare alla salvezza, poi l'Europa League...Per arrivare lì, bisogna costruire micro-obiettivi per arrivare al macro-obiettivo". Sulla società: "Stiamo facendo piccoli passi già da quest'estate, anche se la costruzione di qualcosa di importante non avviene in poco tempo".

A chiudere l'allenatore ha parlato della tragica scomparsa di Matilde, la sciatrice ventenne morta a seguito di una caduta rovinosa durante l'allenamento: "È doveroso far sentire la vicinanza alla famiglia nel ricordo di Matilde: da sportivo, da genitore, sono cose che toccano profondamente...Ci teniamo come staff e come club, è una tragedia che ti tocca".

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