Vagnati insegue due rinforzi per gennaio, un attaccante e un difensore. Il 21enne Albian Hajdari, centrale di piede mancino trattato invano dal dt granata per tutta l’estate, ha appena rinnovato il contratto con il Lugano fino al 2028: un dato di fatto che, mescolato con la continuità di rendimento fin qui mostrata anche in questa stagione (12 presenze tra campionato e Coppe), è destinato a far salire il suo prezzo oltre i 4,5 milioni netti che chiedevano i ticinesi fino a 3 mesi fa. Hajdari continuava a essere un obiettivo di Vagnati per gennaio. Adesso l’appeal del difensore rischia di scemare nel Torino, sull’onda di questo rinnovo contrattuale. In compenso si scopre che per un altro giovane difensore di belle qualità, Nicolò Bertola, si sta muovendo anche il club granata, per quanto preceduto dalle mire già mostrate dall’Inter.
Bertola non vuole rinnovare con lo Spezia: i dettagli
Bertola (21 anni, un metro e 92 di altezza, piede destro, 12 presenze in B con 3 gol più un gettone in Coppa Italia) è uno dei giovani talenti che meglio si stanno mettendo in evidenza nel campionato cadetto. Prova ne sia anche il suo impiego nell’Under 21, con 4 presenze già in archivio. Oltre alla sua cifra tecnica e alle potenzialità, il difensore intriga Vagnati anche per la sua situazione contrattuale: al momento il legame con lo Spezia scadrà il prossimo 30 giugno. E il terzo no pronunciato davanti all’ennesima offerta di rinnovo aumenta le distanze tra la società ligure e Bertola, peraltro anche ieri contro il Modena tra i migliori in campo. Il ds Stefano Melissano e l’ad Andrea Gazzoli hanno messo sul tavolo un ulteriore rialzo: 400 mila euro per quattro anni (ora il giocatore ne percepisce 130 mila), con innalzamento a 500 mila in caso di A, più bonus importanti. Ed hanno seguito anche la traccia richiesta dagli agenti del difensore, Tinti e Montipò: abbassare la clausola di uscita, in modo da permettere al giovane nazionale under 21 di poter eventualmente liberarsi. Clausola portata a 2,5 milioni (dai 4,5 iniziali). Nonostante il terzo rilancio, i dirigenti dello Spezia hanno ricevuto un ennesimo no, che ora crea una situazione particolare.
D'Angelo vuole tenere Bertola fino a giugno, lo Spezia vuole cederlo a gennaio
Il tecnico Luca D’Angelo infatti ha chiesto al club ed all’area tecnica di trattenere comunque Bertola fino a fine stagione, per poterlo sfruttare fino in fondo, magari poi perdendolo a parametro zero a giugno 2025. Il club ha idea di studiare una situazione diversa, valutando anche una cessione a gennaio prossimo, magari sulla sporta di quanto successo con Kouda e il Parma: acquisto da parte di un club, ma lasciando il giocatore almeno fino a giugno in prestito. Il nodo però è che Kouda aveva ancora due anni di contratto, Bertola solo sette mesi, e non è la stessa cosa. L’Inter segue il difensore, lo ha monitorato anche in nazionale, ed ha buoni rapporti con lo Spezia, che ha contribuito non poco alla maturazione di Pio Esposito. L’Inter avrebbe anche due contropartite tecniche da inserire nell’operazione, delle quali pare avrebbero già parlato Ausilio, Baccin e Melissano. In assenza di rinnovi, Bertola a gennaio avrebbe una valutazione molto bassa, di circa un milione. Già a luglio il Venezia era stata vicinissimo a prenderlo pagando 1,2 milioni più il portiere Bertinato, per una trattativa fallita per l’addio di Macia, silurato dalla proprietà. C’è anche un ulteriore nodo, quello del minutaggio, perché Bertola, che per ora ha giocato tutte e 12 le partite per 1.011 minuti, garantisce una quota contributi importante, ed al 100 per cento, essendo di proprietà. Il Torino, che lo segue dall’estate, sta studiando attentamente il tutto. Lo Spezia avrebbe chiesto un nuovo incontro tra 10 giorni alla controparte. Vagnati ha in mente di strapparlo subito allo Spezia a gennaio con un blitz, sfruttando il mancato rinnovo e mettendo sul piatto un milione.