Ricci, Adams e Njie: il Toro di Vanoli in corsa contro il tempo

Sensazioni positive guardando al centrocampista azzurro, sullo scozzese ora come ora c’è un po’ più di cautela. Ilic a rischio
Ricci, Adams e Njie: il Toro di Vanoli in corsa contro il tempo© Marco Canoniero

TORINO - È il riposo del guerriero, quello concesso da Vanoli a un Torino che, dopo aver staccato le batterie per un paio di giorni, oggi tornerà in campo al Filadelfia con, all’orizzonte, la delicatissima sfida contro il Monza. Ultima della classe, ma avversaria pericolosa per doti tecniche e anche per la necessità di fare punti e uscire dalle sabbie mobili in cui si trova. Se in Brianza arrivano al collo, a causa di sei sconfitte nelle ultime sette giornate di A i granata iniziano a essere comunque invischiati fino alla vita. Tutte e due, insomma, hanno molto da perdere. La classifica del Torino non è in questo momento preoccupante in virtù degli ottimi risultati centrati pre infortunio di Zapata, ma è palese come invertire il trend sia dirimente, per non rischiare da qui a fine dicembre di scivolare ulteriormente: prima dopo cinque partite, ora la squadra di Vanoli (il prossimo sarà il 13° turno) è dodicesima (quattro vittorie, due pareggi e sei ko: i granata sono un punto dietro l’Empoli e uno davanti alla Roma, mentre la distanza sul Lecce terz’ultimo è di cinque lunghezze).

Verso il Monza: Ricci ci sarà

Tale è l’importanza di Torino-Monza (domenica ore 15), da rendere basilare il recupero di alcuni uomini cardine ultimamente alle prese con infortuni. Come vedremo, da Ricci a Ilic, per arrivare ad Adams e Njie, tutti hanno possibilità di entrare nell’elenco dei convocati, ma con percentuali diverse. Lo staff medico granata, assecondando la forza di volontà del ragazzo che vuole in ogni modo dare il proprio contributo in una partita da vincere senza riserve, farà di tutto per rendere arruolabile Samuele Ricci: il centrocampista si sarebbe dovuto mettere a disposizione di Luciano Spalletti per le prove che l’Italia ha sostenuto contro Belgio e Francia, ma un problema alla caviglia accusato nel derby (l’azzurro era stato sostituito al 19’ della ripresa da Njie), lo ha costretto a saltare il doppio appuntamento. Una perdita per Spalletti che si è rivelata un guadagno per Vanoli, il quale ha potuto lavorare con Ricci nel frangente fin qui più delicato della sua gestione. Le possibilità che il centrocampista possa recuperare si assestano in questo momento attorno al 70% e sono quindi buone. Mantenendo l’attenzione sulla mediana è invece più delicata la situazione di Ivan Ilic: la mezzala è stata restituita dal ct serbo Stojkovic a Vanoli. «Nel derby ha avuto un problema al tendine del ginocchio», ha spiegato l’ex numero 10 del Verona e attuale selezionatore della Serbia. Un infortunio più complesso da gestire, che si somma a quelli accusati in precedenza alla caviglia, e che allo stato dell’arte rende più indecifrabile la situazione di Ilic: in questo momento le chance di una sua convocazione sono pari a quelle che non riesca a recuperare.

Vanoli, obiettivo ritrovare Adams e Njie

Questo mentre Vanoli spera fortemente di ritrovare Adams e Njie, così da avere qualche soluzione in più in attacco rispetto al solo Sanabria (Zapata, come tutti sanno, ha terminato la stagione a Milano contro l’Inter). Su entrambi ci sono sensazioni positive, che però rasentano la certezza soltanto guardando allo svedese. Il quale non ha preso parte alle prove con la Svezia Under 21 - che lo aveva chiamato - per un affaticamento muscolare. Al 90% l’ex Primavera granata potrà essere impiegato da Vanoli contro il Monza. Qualche dubbio in più, per quanto il bicchiere sia più pieno che vuoto, in riferimento ad Adams. Il problema ai flessori che lo ha escluso dal derby va gestito con cautela: non c’è l’intenzione di forzare, ma tornando all’importanza della prova verrà fatto di tutto per poterlo portare almeno in panchina, o per impiegarlo dall’inizio prevedendo poi un cambio nel secondo tempo (dovendo proporre una percentuale, siamo sul 60%: su Adams si può quindi essere positivi, ma non ancora ottimisti).

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