La ripresa dell’attività in vista della gara di domenica contro il Monza, che per i granata vale l’uscita da un periodo di crisi acuminata dal ko nel derby che ha fatto seguito a cinque sconfitte nelle precedenti sei giornate di campionato, riserva una buona e una cattiva notizia per Vanoli. Iniziando con la prima, tra oggi e domani è atteso il rientro alla piena attività da parte di Samuele Ricci. Il centrocampista, che si era infortunato alla caviglia contro i bianconeri, ieri ha ancora svolto una seduta differenziata (i granata hanno lavorato a gruppi, mentre oggi è previsto un allenamento “tradizionale”), ma le sue condizioni sono tali da ritenere sicura la sua presenza domenica. Una prospettiva importante per il tecnico che così potrà contare sull’azzurro nel cuore del centrocampo del Torino. Ricci può e deve salire nel livello delle prestazioni, però resta una risorsa decisiva per consentire alla squadra di scacciare le paure emerse negli ultimi turni.
Ricci torna, Ilic no
Il Lecce terzultimo è staccato di 5 punti, che sono tanti tornando a vincere, ma pochissimi continuando con il recente andazzo. Questo mentre continuano i movimenti di mercato, attorno alla mezzala che Vanoli in granata alterna a Linetty anche nella posizione di regista basso. Dopo i sondaggi di due club di primissimo piano come Manchester City e Real Madrid, è il Milan a considerare seriamente la fattibilità dell’operazione. Difficile da concretizzare a gennaio, più agevole se l’orizzonte per chiudere l’affare è l’estate prossima. Servono, però, tra i 35 e i 40 milioni per assicurarsi il cartellino del calciatore (diciamo 35 se l’acquirente sarà una società italiana, 40 in caso di trasferimento all’estero). Che, e qui si arriva alla cattiva notizia, contro il Monza non avrà accanto Ilic: per rivederlo in campo ci vorrà almeno un paio di settimane. Il problema al ginocchio che non gli ha permesso di rispondere alla chiamata del ct serbo Stojkovic gli impone uno stop piuttosto lungo. L’obiettivo del Toro è di riaverlo per la sfida contro il Genoa del 7 dicembre.
La situazione in attacco
Per quanto riguarda invece la situazione del reparto offensivo, alla sostanziale certezza del recupero di Njie si aggiunge la speranza che Vanoli nutre di poter riavere anche Adams, assente nel derby per un problema ai flessori che gli ha fatto perdere gli impegni della Scozia (grazie ai successi contro Croazia e Polonia salita al terzo posto del Gruppo 1 della Lega A di Nations League). Per l’attaccante, che già aveva dovuto dare forfait a settembre, si tratta del secondo giro di convocazioni saltate (Adams ha preso parte solo agli impegni di ottobre). Inevitabile sia stato così, considerato il guaio muscolare che gli ha imposto di uscire in anticipo dalla sfida interna contro la Fiorentina e di guardare i compagni giocare - male - contro la Juve. La sosta ha comunque giovato all’ex del Southampton: Adams rispetto a una decina di giorni fa sta decisamente meglio, tuttavia le sue condizioni vanno ancora monitorate, prima di poter avere il via libera per entrare nell’elenco dei convocati. Ciò che ovviamente l’allenatore auspica, per dotare un attacco privo di Zapata di una soluzione in più oltre a quelle che conducono a Sanabria - reduce da uno splendido gol in rovesciata con il Paraguay che ha consentito alla selezione di Gustavo Alfaro di battere l’Argentina - e Njie. Quest’ultimo, reduce da un affaticamento che è stato causa del rientro dalla Svezia (avrebbe dovuto esordire con l’Under21 scandinava), si è infatti messo alle spalle l’infortunio ed è nelle condizioni di rispondere presente per il Monza.