Toro, Adams c'è e lo vuole dimostrare: Vanoli non ha dubbi

Lo scozzese sta bene e vuole tornare al gol: la scelta è già stata presa per la sfida contro il Monza
Toro, Adams c'è e lo vuole dimostrare: Vanoli non ha dubbi© Marco Canoniero

TORINO - L'incubo per il momento è finito. Solo così si può definire l'ultimo periodo vissuto da Paolo Vanoli, che nel derby contro la Juventus non solo era senza Duvan Zapata, ma ha dovuto far fronte anche alla pesantissima assenza di Ché Adams. Due pedine in meno, che svuotano di pericolosità un Toro che adesso ha più che mai bisogno di una punta di peso per uscire da una situazione difficilissima. Le sconfitte in serie, infatti, iniziano a gravare sull'umore. Vanoli deve ritrovare l'essenza della propria squadra, smarrita ormai da fine settembre. Per riuscirci molto dipenderà dalla vena di Adams, che ha avuto un impatto davvero notevole in Italia. Arrivava dalla Premier League e dalla Championship, campionato in cui si segna tantissimo e l'attenzione alla fase difensiva non è maniacale come in Serie A. Ma Adams non si è curato delle difficoltà del suo nuovo mondo calcistico, anzi si è calato alla perfezione nel contesto. Esprimendosi al massimo, ovviamente, in coppia con Zapata: col colombiano, d'altronde, è stato tutto più facile, non solo per l'ex Southampton ma anche per il Toro.

Adams sta bene: Vanoli crede in lui

Adesso Adams sta bene: il risentimento al flessore sinistro, accusato nei primi minuti del match contro la Fiorentina, è ormai acqua passata. Vanoli le ha tentate tutte per portarlo all'Allianz Stadium, senza però riuscire a compiere il miracolo. Così ha preferito aspettarlo, dandogli la sosta per recuperare al meglio la condizione fisica. L'attaccante ha così dovuto rinunciare alla chiamata della Scozia per restare al Filadelfia: le terapie e gli allenamenti differenziati lo hanno rimesso in piedi e ora Vanoli lo ha ritrovato in gruppo. Senza scorie post infortunio, ma ormai pienamente ristabilito e pronto per giocare. Già, perché contro il Monza non ci sono dubbi: Adams scenderà in campo dall’inizio. Sta bene, è recuperato al 100%, per cui non c’è spazio per eccessi di zelo: lo scozzese serve al Toro come il pane, visto che in questa fase della stagione non ci si può permettere il lusso di centellinare l’utilizzo di un giocatore così importante. Se Adams è al top gioca. A prescindere dal compagno di reparto: lo affiancherà probabilmente Sanabria, visto che Vlasic potrebbe rimpiazzare l’assenza di Ilic a centrocampo in alternativa a Gineitis.

"Mai visto uno scozzese soffrire la pressione"

Ché ha una voglia matta di tornare ad essere decisivo per il Toro: il gol gli manca dalla gara contro la Lazio, ma comunque anche dal punto di vista del rendimento Adams raramente non ha risposto presente all’appello di Vanoli. Il suo avvio di campionato, al netto di una rete che non arriva dal 29 settembre, resta comunque estremamente positivo: lavora tantissimo per i compagni, punge sotto porta e aiuta molto la squadra anche in fase difensiva. Certo, insieme a Zapata la resa cresce vertiginosamente, ma il contributo dello scozzese è sempre stato lodevole, anche in partite in cui il Toro non ha fatto bene. Contro il Monza ha la possibilità di rendersi utile contro una difesa non velocissima: la sua fisicità, abbinata alla capacità di saper leggere l’azione con accuratezza, può fare la differenza in un match in cui i granata non possono imboccare una strada diversa dalla vittoria. Adams schierato dall’inizio rappresenta una certezza per Vanoli, che sul proprio attaccante non ha mai avuto perplessità. Neppure sul piano emotivo: "Non ho mai visto uno scozzese sentire la pressione. Sta facendo un grandissimo campionato: tutti pensiamo che qui in Italia sia facile, ma c’è molta tattica". In 13 gare tra campionato e Coppa Italia ha già realizzato 4 gol, abbinandoli a 2 assist. Il momento di riprendere in mano i conteggi è adesso: il Toro non può attendere.

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