Riecco Zapata. Il capitano granata ha seguito la partita dei suoi compagni contro il Monza e alla fine è andato negli spogliatoi per rincuorarli dopo il deludente pareggio contro una squadra che era ultima in classifica. Il colombiano, dopo l’intervento chirurgico a Lione del 15 ottobre in cui gli è stato ricostruito il legamento anteriore, associato a sutura del menisco mediale e laterale del ginocchio sinistro, è sempre vicino al Toro tant’è che ha deciso di effettuare la prima parte della rieducazione proprio in città sotto la cura dei fisioterapisti granata. I tempi di recupero, nonostante l’intervento sia perfettamente riuscito, restano lunghi: solo nella prossima stagione la punta riprenderà gli allenamenti. Il Toro lo aspetta, ma la sua assenza sta penalizzando in maniera evidente la squadra: Sanabria e Adams, tanto per rendere l’idea, non hanno la sua struttura fisica, le sue caratteristiche che portano spesso al gol.
Le parole di Walukiewicz
Da Zapata a Walukiewicz. Dalla visita del colombiano alle frasi del difensore polacco dopo il pari contro il Monza: «Nel primo tempo qualcosa non ha funzionato e dobbiamo comprenderne i motivi. Nel secondo tempo siamo andati un po’ meglio creando qualche occasione gol. Non siamo contenti del risultato come del resto non lo sono i tifosi. Non è un momento facile per tutti noi e questo lo tocchiamo con mano, ma non dobbiamo demoralizzarci, ma lavorare e crescere». Il polacco - per la cronaca - ha avuto un’occasione favorevole per segnare: «Non sono riuscito a concretizzare e mi dispiace. Ma ci riproverò, spero di segnare in futuro. Il gol incassato? Devo rivederlo, in questo momento non so che dirvi... I fischi dei tifosi a fine partita? Non è facile giocare in questo periodo dopo tante sconfitte, ma sicuramente noi dobbiamo fare di più per vincere le partite, bisogna assolutamente migliorare la nostra classifica. Tutti noi vogliamo ripartire». Considerando il calendario, non sarà facile visto che domenica al Grande Torino arriverà il Napoli. «Dobbiamo dare tutto. Coraggio ne abbiamo, comunque. Lukaku? Dobbiamo farci trovare pronti anche per lui. Stavolta abbiamo affrontato Djuric, che fisicamente gli somiglia anche se il napoletano è sicuramente più tecnico, più forte. Ma ci prepareremo con grande attenzione».