Ricci gioiello Toro, Guardiola lo vuole subito: la situazione per gennaio

È valutato 40 milioni: Napoli e Milan sono disposti ad aspettare giugno

TORINO - Inutile nasconderlo: tutti vogliono Samuele Ricci, 23 anni, talento granata e (anche) protagonista azzurro. Tutti hanno negli occhi la sua splendida prestazione in Francia quando gli azzurri, un po’ a sorpresa, rifilarono tre schiaffi ai vice campioni del mondo. E il granata fu uno dei migliori tant’è che Spalletti lo considera importante per il presente e per il futuro. Le sue prestazioni non sono passate inosservate ai grandi club europei ed italiani. Pep Guardiola, per esempio, lo vorrebbe subito nel suo City in grande crisi. Gli inglesi sarebbero disposti ad investire subito dai 35 ai 40 milioni pur di portarsi a casa il talento granata. Ci hanno provato e riprovato. E ci riproveranno ancora. Il Toro, però, ha già detto no. Dopo Buongiorno e Bellanova non si può dar via un altro gioiellino, l’unico che in questo momento porta un po’ di luce. E poi nell’eventualità che Cairo decida di vendere la società, con Ricci in rosa il valore del club aumenterebbe. E di molto. Del resto in questo momento il giocatore è l’unico che ha mercato. Senza di lui sul piano tecnico il Toro diventerebbe molto più povero.

Samuele Ricci, le piste italiane

Samuele Ricci non piace solo al Manchester. Su di lui, da tempo, ci ha messo gli occhi il Milan. E nell’ultimo periodo pure il Napoli di Antonio Conte. Alessandro Buongiorno lo vorrebbe con sé in azzurro e lo ha consigliato fortemente ad Antonio Conte. Il tecnico napoletano avrà la possibilità di vederselo dal vivo domenica pomeriggio quando il Napoli si presenterà al Grande Torino. Sia il Milan sia il Napoli, rispetto al City, sono disposti ad aspettare fino a giugno anche perché si tratterebbe di un investimento importante. E poi, tra l’altro, vogliono capire con chi trattare tra qualche mese. Hanno compreso che in questo momento diventerebbe difficile affrontare il discorso.

Ricci, il punto sul rinnovo con il Toro

Intanto tra le tante cose in fase di stallo c’è anche il suo prolungamento. Il contratto gli scade nel giugno del 2026 ma è chiaro che per dare più valore alla valutazione del cartellino c’è bisogno di un nuovo e più lungo, oltre che più remunerato, rapporto di collaborazione. E questo sta a significare che per adesso la testa della dirigenza pensa ad altro? Possibile. Ma è chiaro che la situazione Ricci-contratto va risolta al più presto perché il giocatore è un capitale del Torino. All’inizio della prossima stagione potrebbe comportarsi come a suo tempo fece Belotti: ovvero andare in scadenza. Ma adesso, per Ricci e i compagni, testa al Napoli. Poi si vedrà quello che succederà...

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