Cairo: "I tifosi se hanno passione per il Toro appoggino la squadra anziché contestare me"

Il presidente dei granata parla della contestazione: "Ho fatto fare un sondaggio..."
Torino: la grande manifestazione granata contro Cairo

Futuro incerto e la possibilità di cessione. Urbano Cairo nelle ultime settimane ha parlato tanto riguardo alla possibile vendita del Torino, complice anche la contestazione da parte di tifosi. "Ho preso la società 19 anni fa quando stava fallendo,ma non voglio rimanere a vita e ci sta passare la mano ad un certo punto. Vorrei che nel momento in cui decidessi di vendere ci fosse uno più ricco di me, allora mi farò da parte" ha detto qualche giorno fa. Il presidente dei granata è tornato a parlare dell'argomento a Radio Sportiva proprio nel giorno dei 118 anni del club granata. 

Cairo, cessione Toro e Red Bull

Urbano Cairo ha parlato a Radio Sportiva circa le voci dell'ultimo periodo sulla cessione del Torino: "Red Bull? Li ho incontrati il primo di luglio, mi hanno voluto conoscere per diventare sponsor e così è stato, ma da allora non li ho più incontrati". E per quanto riguarda il fondo saudita Pif: "Non li conosco neppure e non c'è stato alcun tipo di contatto, sono tutte cose inventate. C'è forse la volontà di diffondere qualche notizia falsa per destabilizzare l'ambiente, ma non ci curiamo di queste cose". Ma in questo senso nessuno ha mai parlato di trattative concrete, soltanto delle mire del fondo nel voler investire nel nostro paese e sulle corse, come il Giro d'Italia, in orbita Rcs. 

"Quando dico che la maggior parte dei tifosi è con me è semplicemente perché ho fatto fare il sondaggio qualche settimana fa da una primaria società di sondaggi e questo emergeva". E poi: "Alcuni tifosi possono essere contro di me, ci può stare, succede in tante piazze, non credo che ci sia niente di male. Ma se tifano Toro con grande passione, la cosa importante oggi più che contestare me è appoggiare la squadra: le cose andrebbero meglio e tutto quanto potrebbe essere sicuramente più positivo ed è quello che oggi credo vada fatto".

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Cairo sull'infortunio di Zapata e il mercato

"Non vendo il Toro, ma non voglio rimanerci a vita - ha aggiunto il presidente dei granata - e ho versato 10 milioni di euro per partire con il Torino che era in procinto di fallire. Mi sono gettato nella mischia, spinto anche da mia madre che era una grandissima tifosa, e per me è passione, emozione, voglia di far bene, far qualcosa di positivo per una squadra a cui sono legato".

Sul momento della squadra nelle ultime settimane: "Siamo partiti bene, ma l'infortunio di Zapata ci ha penalizzato, dobbiamo dimenticare questo episodio e dobbiamo pensare a riprendere il cammino. Il calendario è stato un po' più complesso, ma sicuramente c'è voglia di far bene. Vanoli è sul pezzo, la squadra è con lui. Piena fiducia da parte mia e appoggio per un mister bravo. C'è la volontà di intervenire a gennaio per mettergli a disposizione qualche giocatore in più. E Ricci resta sicuramente".

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Futuro incerto e la possibilità di cessione. Urbano Cairo nelle ultime settimane ha parlato tanto riguardo alla possibile vendita del Torino, complice anche la contestazione da parte di tifosi. "Ho preso la società 19 anni fa quando stava fallendo,ma non voglio rimanere a vita e ci sta passare la mano ad un certo punto. Vorrei che nel momento in cui decidessi di vendere ci fosse uno più ricco di me, allora mi farò da parte" ha detto qualche giorno fa. Il presidente dei granata è tornato a parlare dell'argomento a Radio Sportiva proprio nel giorno dei 118 anni del club granata. 

Cairo, cessione Toro e Red Bull

Urbano Cairo ha parlato a Radio Sportiva circa le voci dell'ultimo periodo sulla cessione del Torino: "Red Bull? Li ho incontrati il primo di luglio, mi hanno voluto conoscere per diventare sponsor e così è stato, ma da allora non li ho più incontrati". E per quanto riguarda il fondo saudita Pif: "Non li conosco neppure e non c'è stato alcun tipo di contatto, sono tutte cose inventate. C'è forse la volontà di diffondere qualche notizia falsa per destabilizzare l'ambiente, ma non ci curiamo di queste cose". Ma in questo senso nessuno ha mai parlato di trattative concrete, soltanto delle mire del fondo nel voler investire nel nostro paese e sulle corse, come il Giro d'Italia, in orbita Rcs. 

"Quando dico che la maggior parte dei tifosi è con me è semplicemente perché ho fatto fare il sondaggio qualche settimana fa da una primaria società di sondaggi e questo emergeva". E poi: "Alcuni tifosi possono essere contro di me, ci può stare, succede in tante piazze, non credo che ci sia niente di male. Ma se tifano Toro con grande passione, la cosa importante oggi più che contestare me è appoggiare la squadra: le cose andrebbero meglio e tutto quanto potrebbe essere sicuramente più positivo ed è quello che oggi credo vada fatto".

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