TORINO - Le voci di mercato sono infinite e spesso si trasformano in realtà. Ma quest’ultima, vero e proprio retroscena, ha davvero poche possibilità di concretizzarsi. Andrea Belotti è stato proposto al Torino, che sta cercando un attaccante per sostituire l’infortunato Zapata. Il Gallo, dopo aver trovato poco spazio alla Roma e poi alla Fiorentina, adesso è diventato panchinaro, quasi fisso, nel Como, formazione che sta lottando per evitare la retrocessione. Cesc Fabregas, nonostante le enormi difficoltà della squadra, lo sta impiegando con il contagocce. Finora l’attaccante in Serie A è stato in campo appena 330 minuti e ha realizzato la miseria di un gol. Non trova spazio e non ha la fiducia dell’allenatore. Per questo alcuni intermediari la hanno proposto al Torino: "Andrea conosce bene l’ambiente, è motivato e in maglia granata potrebbe ritrovare lo smalto dei giorni migliori, ha soltanto bisogna di fiducia", è il senso del ragionamento.
Belotti e l'addio burrascoso al Torino
Ragionamento logico da quel punto di vista, tuttavia, il problema sta a monte. E la dirigenza granata ha subito declinato l’invito senza pensarci su. Al di là degli aspetti tecnici e dei dati sopra ricordati, nessuno in casa Toro ha dimenticato il suo addio: il rifiuto di rinnovare nonostante Cairo sia arrivato a proporgli un contratto da quasi 3 milioni a stagione e la scelta di andarsene a parametro zero dopo sette anni di militanza granata, la fascia da capitano, 252 presenze e 113 gol. Un periodo splendido che ha portato il giocatore in Nazionale, dove ha addirittura vinto un Europeo con Roberto Mancini nel 2021. Divorzio traumatico per tutti, anche per i tifosi che non vedrebbero di buon occhio il suo eventuale ritorno. Il mondo del calcio ci ha abituati a mille colpi di scena, le situazioni impossibili sono diventate possibili, ma il ritorno di Belotti appare decisamente improbabile.
Quale futuro per il Gallo Belotti
lI giocatore, che a Como percepisce un ingaggio di 1,5 milioni, non si arrende. Cercherà di convincere Fabregas a concedergli più spazio, però se non dovesse raggiungere il suo obiettivo chiederà di essere ceduto per trovare più spazio. Il Como lo ha acquistato dalla Roma (proprietaria del cartellino, lo aveva prestato alla Fiorentina che non lo riscattò) per 4,5 milioni. Il suo contratto con i lombardi scadrà nel 2026, ma è chiaro che dopo l’ennesima deludente stagione le sue quotazioni sono in forte ribasso.