
TORINO - Calma e gesso numero 1: siamo solo ai preliminari, l’arrivo di un giovane di talento come Cesare Casadei non è dietro l’angolo. Calma e gesso numero 2: le manovre propedeutiche compiute da Davide Vagnati con il Chelsea per il centrocampista dell’Under 21 azzurra non preludono a una cessione di Samuele Ricci già a gennaio, ma in questo momento vanno collegate alle novità emerse intorno ad Adrien Tameze, 30 anni, nuovamente sul mercato. E allora proprio dal francese cominciamo, nonché da un retroscena inedito che ci riporta a circa 5 mesi fa.
Torino, Tameze chiede la cessione
Tameze (e questo si sapeva) aveva già chiesto di essere ceduto ad agosto: puntava specificatamente a un trasferimento in Arabia, aveva cambiato agente scegliendo un professionista inserito nel mercato saudita. Non erano però arrivate offerte concrete e il contratto in essere sino al 2026 non imponeva decisioni urgenti. In ogni caso, ciò che Tameze aveva compreso tra luglio e agosto è poi venuto a galla: a differenza del periodo con Ivan Juric (che aveva voluto l’ex veronese a Torino), con Paolo Vanoli le sue chance di giocare si sono ridotte in modo considerevole. Il mediano tuttofare francese (acquistato nell’estate del ‘23 per circa 2,5 milioni) è stato in campo soltanto per 325 minuti in A (10 presenze di cui appena 4 da titolare). In tale scenario, il retroscena estivo inedito riguarda proprio Casadei, eclettico centrocampista centrale che il 10 gennaio compirà 22 anni: all’epoca Vagnati aveva sondato l’entourage del ragazzo per verificare la disponibilità del Chelsea a cederlo. Casadei è da tempo un pallino del dt granata, insomma.