Torino, mezza salvezza si fa in casa

Dopo il ciclo terribile da sei sconfitte in sette gare sono arrivati sei punti negli ultimi sei confronti: per allontanare le paure decisivo superare i gialloblù

C’è stato un frangente del campionato granata, di poco seguente alla scalata fino al primo posto (5ª giornata), nel quale la discesa del Torino pareva essere oliata tanto era inarrestabile: tra la 6ª e la 12ª è infatti arrivata una sola, striminzita vittoria. Contro il Como a firma Njie, e ringraziando ancora adesso Braunoder per il regalo confezionato al giovane svedese. Toccato il fondo nel derby, il Toro ha iniziato una risalita tuttavia ancora troppo timida, per allontanare (quasi) definitivamente le paure. Che un successo oggi (ore 18) contro il Parma non eliminerebbe, ma ridurrebbe in maniera decisa. Il pari strappato a Udine in rimonta e con merito ha portato i granata a quota 20, ergo aggiungendo gli eventuali tre odierni il totale salirebbe a 23. Fissando la salvezza a 40, se ne deduce come Vanoli battendo Pecchia potrebbe tirare un bel sospiro di sollievo. «Vogliamo la salvezza il prima possibile», è diventato l’inevitabile orizzonte fissato dal tecnico di Varese. Il quale al Bluenergy Stadium ha visto quant’è spendibile il modulo 4-2-3-1: più facile comunque venga adottato a gara in corso, col Parma.

La richiesta di Vanoli

Mai come in questa occasione, intanto, Vanoli chiede sostegno alla propria tifoseria: fin qui il Toro ha vinto cinque partite, tre delle quali lontano da casa. Un’anomalia da risolvere, per conquistare al Grande Torino quei punti che possano consentire di disegnare un futuro senza ombre. Fin qui i tifosi hanno potuto applaudire il successo sull’Atalanta di inizio stagione, e quello sul Como del 25 ottobre. Troppo poco. Anche perché i pareggi sono stati due (Lecce e Monza), mentre le sconfitte ben quattro (Lazio, Fiorentina, Napoli e Bologna). Chiede appoggio, Vanoli, in una situazione delicatissima guardando ai rapporti tra tifoseria e proprietà. La contestazione non conosce sosta, ma la distinzione è netta: alla critica verso Cairo fa da contrappeso il pieno sostegno nei confronti di Vanoli e della squadra.

Adams l'uomo più atteso

Qualche fischio nei momenti più bui è partito, ma senza che i primi a essere consapevoli di aver deluso fossero i giocatori. La critica non è a prescindere e figlia di esasperazione, ma esclusivamente legata a prestazione ed esito della singola prova. Consapevole di avere il sostegno della gente, Vanoli per la gara contro il Parma può anche contare su un discreto numero di scelte. Certo, sempre al netto del centravanti che manca, visto che perso Zapata tale non ha saputo essere per gol realizzati Sanabria. È poi è che Gineitis non ha recuperato dalla botta rimediata a Udine, tuttavia per il ruolo di mezzala sinistra Vanoli può contare su un Ilic che in Friuli è piaciuto parecchio. Come ha pienamente convinto Adams, l’uomo che smaltita la mancanza di Zapata ha saputo ritrovare la rotta: due le reti dello scozzese, nelle ultime tre uscite. Una, a Empoli, ha portato i tre punti e tanta bellezza (tiro da centrocampo a scavalcare Vasquez), l’altra, a Udine, ha permesso al Toro di cucire un ulteriore punto alla classifica.

Le parole di Vanoli

E allontanare quelle pessime sensazioni emerse dopo il derby perso. «Quando affronti una gara dopo tanti risultati negativi devi trovare la chiave giusta per far sì che i ragazzi credano in quello che fanno», diceva Vanoli dopo la vittoria di Empoli. In seguito ammettendo il rischio che insorgano paure difficili da domare: «Nel momento in cui si affrontano lunghi periodi senza risultati positivi hai sempre un po’ di timore prima della partita - aggiungeva l’allenatore -: soprattutto di prendere gol, e quindi si attacca con la mente meno libera». Un problema, questo, parso lampante nel Toro dopo il ko del colombiano. Ora, però, Adams, sta riemergendo, e poi c’è Ricci che sta sbocciando anche da mezzala offensiva, e Njie che vuole dimostrare di valere il Toro a suon di accelerazioni e pericoli creati. In attesa dei rinforzi dal mercato, è con ciò che Vanoli dovrà sorprendere Pecchia.

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