Torino-Juventus 1-1: squilli Yildiz-Vlasic, ma sorridono solo i granata

Il derby finisce pari, con i bianconeri rimontati per l'ennesima volta. Motta, addio sogni. Vanoli può essere moderatamente contento in attesa dei rinforzi
Torino-Juventus 1-1: squilli Yildiz-Vlasic, ma sorridono solo i granata© Getty Images

TORINO - Un derby denso e spigoloso, nel quale non mancano contatti tra le panchine e che si chiude senza Vanoli e Motta allontanati da Fabbri, termina con un pareggio in definitiva giusto. Un punto che al Toro fa morale, anche perché ottenuto in rimonta. Un punto che invece alla Juve fa male: pareggite che sembra allontanare definitivamente i sogni di gloria.

 

Derby, indiscrezioni confermate

 

Confermate le indiscrezioni della vigilia in relazione alle scelte di formazione dei due allenatori. Che schierano Toro e Juve a specchio, cioè con il 4-2-3-1, e quindi con la singola punta: quella dei granata è Adams, mentre l’indisponibilità tra i bianconeri di Vlahovic (e Milik) porta Nico Gonzalez al centro dell’attacco bianconero. A firmare le reti del primo tempo sono tuttavia i fantasisti. A sbloccarla, all’8’, è Yildiz con la complicità di diversi avversari: lo slalom con il quale il turco prepara la conclusione è delizioso, tuttavia nella circostanza Linetty si fa ubriacare, mentre Sosa non ha la rapidità per contrarre il tiro del numero 10. Un tiro a fil di palo, ma non particolarmente forte e scoccato un paio di metri fuori dall’area di rigore: Milinkovic scende in colpevole ritardo e si fa beffare. Al quarto d’ora il Toro ha la chance per pareggiarla, ma Linetty a pochi passi da Di Gregorio spara sopra la traversa anche perché disturbato da Koopmeiners. In difficoltà nel corso di un primo tempo nel quale la Juve è trascinata dall’autore del vantaggio. Linetty in prima battuta, e Sosa in seconda, sulla sinistra faticano da matti, nel tentativo di contenere le giocate di Yildiz. Al 31’ protagonista di una discesa con cross preciso per la testa di Gatti che indirizza a un soffio dal palo di destra della porta granata. Il Toro, che anche dopo il gol subito continua ad alzare il pressing fin nell’area juventina, si libera dalle paure emerse dopo la rete di Yildiz e nella parte finale della frazione iniziale preme in cerca dell’1-1. Che prima capita sul sinistro - impreciso - di Ricci (45’), e poi su quello bollente di Vlasic: al 46’ Karamoh, in precedenza decisamente pasticcione, si produce in una fuga sulla sinistra chiusa con un assist per il croato che, in una frazione di secondo, controlla e lascia partire una conclusione che Di Gregorio non può far altro che veder sbattere sulla parte interna del palo e finire in rete. Altro gran gol e partita che torna in parità.

 

Toro-Juve, botta e risposta

 

La gara, da piacevole che è stata nel primo tempo, diventa vibrante nella ripresa. Il primo pericolo è portato da Maripan, che al 6’ rovescia un pallone che però termina tra le braccia di Di Gregorio. La risposta della Juve si concretizza al 15’, ma Nico Gonzalez e Yildiz si ostacolano al momento di battere verso la porta di Vanja. L’atmosfera, già piuttosto elettrica, si carica ulteriormente al 17’: Savona rischia un intervento su Karamoh ma prende il pallone. Vanoli protesta con veemenza, la medesima adottata da Motta per controbattere al rivale: l’arbitro Fabbri allontana entrambi. E qui si apre una fase di pressione della Juve, con Milinkovic più volte chiamato in causa. Con interventi più o meno ortodossi, ma il numero 32 granata in qualche modo riesce a tenere la porta inviolata. Il serbo prima se la cava su Koopmeniners, quindi è bravo a intercettare la conclusione sporca di Nico Gonzalez ed è poco pulito ma efficace su Weah. Infine stoppa Cambiaso e a pochi secondi dal termine Thuram. Finisce 1-1: per la Juve si tratta del dodicesimo pareggio in 19 partite giocate, mentre il Toro sale a quota 22 e compie un passettino che, pur di poco, lo allontana dalla zona calda della classifica. Questo, in attesa dei rinforzi dal mercato: a partire dal centravanti.

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