
TORINO - Il Torino di Paolo Vanoli aprirà il programma della 22ª giornata ospitando il Cagliari in uno scontro diretto a metà classifica con i granata, reduci da 4 pareggi consecutivi, avanti di soli 2 punti ai sardi (23 a 21 punti). Le parole dell'allenatore del Toro nella conferenza stampa della vigilia: "Arriviamo bene. Abbiamo dovuto recuperare un giorno in più, l'imprevisto di Firenze ci ha portato a giocare in dieci per più di un'ora. Abbiamo recuperato gli squalificati, Sosa aveva solo ricevuto una tacchettata sul momento che gli aveva bloccato il nervo della caviglia. Solo Ilic e Vojvoda sono indisponibili - aggiunge - Tutte la partite per noi sono importanti. Dobbiamo raggiungere velocemente i punti della tranquillità per poi andare avanti. Stiamo affrontando le partite con la giusta mentalità".
Come si affronta il Cagliari?
"All'andata abbiamo espresso un ottimo calcio. Incontriamo una squadra che è in crescita, da quando hanno cambiato modulo hanno espresso un calcio migliore. Si tratta di una squadra temibile, in questi anni sono sempre abituati a lottare per il punto e si vede. Una squadra forte fisicamente, sappiamo che la loro forza deriva tanto dai cross laterali e soprattutto sulle palle inattive, perché hanno giocatori di cattiveria dentro l'area. Dovremo stare attenti, all'andata il due pari è nato così. Il Cagliari è in salute, ma noi dobbiamo guardare il nostro percorso. Giochiamo in casa e dobbiamo sfruttare anche questo".
Sul mercato
"Ti stoppo subito. I nuovi quando arriveranno ci sarà conferenza: non commento nemmeno le parole del presidente, è inutile perdere tempo. Questa gara è fondamentale per noi, non posso perdermi in chiacchiere. Hanno parlato presidente e direttore, oggi sono concentrato sul campo".
Prestazione e Toro ideale
"La prestazione deve essere sempre al primo posto, altrimenti alla lunga non puoi fare altro che peggiorare. Quando affronti una squadra come il Cagliari, sai che ci sarà da battagliare. Sotto l'aspetto dello scontro e della prestanza, oltre che nei duelli, la prestazione sarà determinante - aggiunge - Da un mese vedevo la squadra con la mia fame e il mio carattere. Sono state tutte partite gestite bene con quello che è successo all'interno della partita. A Firenze siamo rimasti più di un'ora in dieci. Come siamo stati lucidi a gestire quest'ora di gioco è stata una soddisfazione anche per me dall'alto perché quando avevo visto che la squadra era lucida ho potuto rischiare mettendo Njie e Karamoh sugli esterni e lasciando Adams in campo. I ragazzi stanno capendo come gestire le due fasi, dobbiamo essere più cinici. Con il Parma forse è stato l'esempio più eclatante in questo senso per quelle che abbiamo avuto e non sfruttato".