
Per il Toro c’è una nuova strada per arrivare a Giovanni Simeone, l’alternativa a Beto. L’argentino, 29 anni, al Napoli riserva della riserva (Raspadori), è sempre nel mirino di Vagnati. Lo è sempre stato, non lo ha mai perso di vista. E veniamo a quello che potrebbe diventare il nuovo percorso per prenderlo. Antonio Conte in questo campionato lo ha utilizzato pochissimo: appena 284 minuti. Più di lui ha giocato David Neres (815’). E anche Raspadori, per arrivare al nocciolo della questione, non ha avuto molto spazio con 287 minuti e un gol. Quest’ultimo vorrebbe giocare di più, per restare aggrappato al giro della Nazionale anche in prospettiva mondiali.
La situazione di Raspadori
Su di lui c’è forte la Roma, destinazione graditissima al giocatore. Claudio Ranieri lo ha chiesto per il presente ma anche per costruire la Roma che verrà. Gli imprenditori statunitensi hanno praticamente consegnato la squadra al tecnico che la prossima stagione diventerà “direttore” e gestirà in prima persona il mercato. Il problema è che per il suo giocatore De Laurentiis ha “sparato” 20 milioni pronta cassa, senza nessun altro tipo di operazione. Ma c’è di più. Antonio Conte vuole trattenere il giocatore al Napoli, lo considera importante e presto cercherà di convincerlo a restare e a trovare motivazioni importanti. Sarà impiegato di più, e soprattutto gli verrà detto di guardare avanti, visto che molto probabilmente la prossima stagione il Napoli disputerà la Champions League, magari da campione d’Italia, e quindi si apriranno nuovi e più esaltanti scenari.
Toro su Simeone
E nel momento in cui Raspadori deciderà di restare, Simeone verrà messo sul mercato. E qui entra in scena il Torino, se non dovesse riuscire a prendere Beto. Il cartellino del figlio del Cholo, 29 anni, continua a perdere di valore. Sino ad un mese fa la sua valutazione, e la richiesta di De Laurentiis, era di 15 milioni. Ma rimanendo spesso fuori, questa cifra è destinata a calare; tenendolo in naftalina, il Napoli a fine stagione rischierà di vedere decisamente ridotto un capitale importante. E così il Toro potrebbe per davvero prenderlo in prestito sino al termine del campionato, se le due società non dovessero trovare un’intesa economica prima dell’ultimo giorno di mercato. Considerato che la sua carta d’identità comincia a diventare ingiallita (29 anni), Il Toro non è disposto a tirare fuori 15 milioni (una cifra del genere, anche leggermente più alta, è spendibile solo per Beto), ma circa 10 magari sì. Di sicuro Simeone verrebbe messo al centro del progetto Toro e avrebbe la possibilità di giocare con continuità.
Molti gol in giro per l'Italia
Ricordiamo che in passato ha segnato molti gol in giro per l’Italia, in Serie A: 12 al Genoa in 35 presenze, 20 alla Fiorentina in 74, 18 al Cagliari in 71 e 17 al Verona in 37. Un bottino niente male. Solo a Napoli si è un po’ fermato perché non ha mai avuto troppo spazio. Ecco perché non direbbe no a un eventuale trasferimento ma, come abbiamo detto, molto se non tutto dipende dalla conferma o meno di Raspadori. Il giocatore (Simeone, ovviamente) è sempre piaciuto a Cairo che negli anni passati lo ha corteggiato a lungo senza riuscire a prenderlo. Questa potrebbe essere l’occasione giusta. Vanoli, dal canto suo, lo accoglierebbe volentieri anche se non ha le stesse caratteristiche di Zapata e dello stesso Beto. Questi due, infatti, sono più potenti a livello fisico, fanno sportellate con i difensori avversari, aprono varchi per i compagni mente il Cholito è più rapido in area di rigore e sa finalizzare con astuzia i palloni che arrivano nella zona decisiva del campo. Comunque sia tornerebbe molto utile al Toro. Stiamo arrivando alla resa dei conti, il tempo passa e Vanoli anche sabato sera difficilmente avrà a disposizione il nuovo attaccante. No fosse preso per la sfida contro l’Atalanta, il tecnico dovrà ancora aggrapparsi ad Adams che, contro il Cagliari, è stato decisivo realizzando una doppietta. Lo scozzese, infatti, sta attraversando un ottimo momento di forma e con i 7 gol realizzati in campionato non sta deludendo le aspettative. Anzi: se continua così supererà abbondantemente la doppia cifra.