
TORINO - Beto in testa. Resta lui l’obiettivo, il giocatore da prendere, la punta che vuole Vanoli. Davide Vagnati sta stringendo e ha presentato una nuova offerta che dovrebbe accontentare le richieste dell’Everton. Prima, però, il club di Liverpool vuole sostituire al meglio l’infortunato Calvert-Lewin ed è un passo dal chiudere per Hamza Igamane, 22 anni, punta dei Rangers Glasgow seguita da un emissario dei Toffees sabato nella trasferta in casa del Dundee United. Non solo: i Friedkin hanno imbastito contatti con lo Sporting Lisbona per Marcus Edwards (centrocampista offensivo), con il Brighton per Joe Ferguson (attaccante irlandese), con l’Ajax per Brian Brobbey (punta olandese di origine ghanese) e, infine, con il Nottingham per Taiwo Awoniyi (attaccante della nazionale nigeriana). Tanti movimenti per accontentare Moyes, che chiede due giocatori offensivi di un certo spessore e per accontentarlo sono stati messi sul piatto delle trattative 40 milioni.
Dopodiché, l’Everton lascerà partire il portoghese naturalizzato guineense, che non rientra nei piani di Moyes e ha chiesto più volte di essere liberato per giocare con continuità. Punta l’Italia, chiama il Toro con cui il suo entourage ha già trovato un accordo di massima. Beto non ha dimenticato la splendida esperienza nell’Udinese - dove ha realizzato 21 gol in 62 partite - sa che nel Toro verrebbe messo al centro del progetto e, fatto importantissimo, non avrebbe nessuna difficoltà d’ambientamento. Conosce alla perfezione il nostro calcio e parla fluidamente l’italiano. È il giocatore preferito da Vanoli perché ha caratteristiche simili a Zapata: fisico potente (194 centimetri per 88 chili), è abile a creare spazi per i suoi compagni, bravo a difendere la palla e a far salire la squadra. Inoltre, gran colpitore di testa. Insomma, padrone dell’area.
Trattativa
Il Toro, dicevamo, ha alzato l’offerta. Ai dirigenti dell’Everton è arrivata una nuova proposta di 18 milioni così suddivisa: 6 subito e gli altri 12 spalmati in due anni. Prestito con obbligo, senza condizioni. E così siamo vicinissimi ai 20 milioni che rappresentano la richiesta iniziale. Urbano Cairo non vuole correre il rischio di farselo scappare, punta forte su di lui per il presente e per il futuro. Beto, infatti, ha soli 26 anni e potrebbe garantire tante altre stagioni ad alto livello. L’esperienza negativa della Premier non può mettere in dubbio il suo valore perché in Inghilterra non si è integrato, ha nostalgia dell’Italia e l’ambiente non lo ha aiutato a inserirsi nel migliore dei modi.
Mancano pochissimi giorni alla fine del mercato e quindi, anche se Beto è l’obiettivo principale, Vagnati non perde i contatti con Manna per Giovanni Simeone. La situazione dell’argentino, però, è in stand by perché il Napoli deve ancora decidere il futuro di Raspadori. Il giocatore azzurro, infatti, è poco impiegato da Conte e vorrebbe andare in una squadra che lo impieghi con continuità anche per non perdere la considerazione di Spalletti. Su di lui c’è la Roma e nelle ultime ore si è fatta sotto anche l’Atalanta. Conte, però, vorrebbe trattenerlo e a breve gli parlerà. Se Raspadori resterà, Simeone verrà messo sul mercato. Il suo futuro si deciderà, molto probabilmente, nell’ultimo giorno di mercato..