
TORINO - Tutti pazzi per Samuele Ricci, 23 anni, talento del Toro e protagonista in azzurro con Spalletti. Tutti lo vogliono. E c’è chi lo vorrebbe prendere subito: il Milan. Il club rossonero ha tentato il colpo con un’offerta molto allettante ma Urbano Cairo ha risposto no. Così come aveva detto no al Manchester City di Guardiola che alcune settimane fa si era fatto avanti con più di 30 milioni. Almeno sino a giugno il capitano granata non si muoverà dal Filadelfia. Dopodiché si vedrà. Il presidente granata ha comunque già dato la sua valutazione, per l’estate: 40 milioni. Ma nel frattempo lo ha tolto dal mercato. Se ne riparlerà a luglio, quindi. E per quel periodo anche l’Inter ha apertamente manifestato l’intenzione di entrare nella lista delle pretendenti. «A queste voci di mercato - aveva spiegato il giocatore poco tempo fa - non faccio caso. Non so quale sarà il mio futuro, però so per certo che la mia testa è solo concentrata sul Toro. Tra l’altro sono il capitano e questo è un grande onore». Capitolo chiuso, per ora. Del resto dopo le importanti cessioni estive il club granata non può permettersi un’altra partenza. Anzi: l’intenzione è quella di rinforzare la squadra per recuperare posizioni in classifica e gettare le basi per un futuro radioso.
Ricci ammirato da tutta Europa
Il centrocampista, uomo ovunque, elemento che in questo momento sta facendo la differenza, vuole portare a termine una grande stagione con il Toro per mantenere anche il posto azzurro che ha conquistato, in maniera probabilmente decisiva, nella trasferta francese in cui l’Italia ha stroncato la Francia davanti ai suoi tifosi. Una prestazione fantastica che tutta l’Europa calcistica ha ammirato: non per niente, subito dopo si è fatto sotto il Manchester City. E da quella partita Ricci è migliorato giorno dopo giorno sino a diventare quello che è in questo momento. E considerando la sua giovane età ha ancora un largo margine di crescita, come del resto lui stesso ha dichiarato in più di un’occasione. Sabato ci sarà la trasferta di Bergamo, nella quale il granata si confronterà con i grandi giocatori di Gasperini. Contro De Ketelaere e Lookman (sempre che non vada al Napoli da qui a sabato), per esempio. Un’occasione per crescere ulteriormente, perché partite del genere aiutano a diventare ancora più forti.