Toro, Zapata 120 giorni ko e nessun sostituto. E Nicola chiede Sanabria

Per il portoghese una doppietta con l’Everton: "Ora sono felice". E Moyes non ha ricevuto rinforzi
Toro, Zapata 120 giorni ko e nessun sostituto. E Nicola chiede Sanabria© Marco Canoniero

TORINO - Ci dobbiamo correggere: non è vero che Cairo ha telefonato a Musk per offrirgli un passaggio. Lo ha direttamente chiamato da Marte, perché 24 ore dopo il trionfo su Lotito il suo indice di godimento è risultato letteralmente incontrollabile, il razzo su cui Urbano si era seduto a cavalcioni venerdì mattina non si è più arrestato, ha fatto ciao ciao alla Luna e ha tirato dritto. La benzina in più è stata autoprodotta dalla fiumana di messaggi che ha preso a inondarlo, messaggini tutti applausi e cuoricini spediti da una pletora di altri presidenti, ad, ds, dt, procuratori, intermediari, avvocati, giocatori, ex giocatori, imprenditori, pubblicitari, finanzieri, politici, musicisti, giornalisti, tifosi ad personam, tifosi laziali anti-Lotito, creator, influencer e, naturalmente, vicini di casa. Però Cairo ha deciso di rinviare l’esibizione della preda a oggi, ieri si giocava, prima dell’Atalanta sarebbe stata una distrazione e (per carità!) un graffio alla scaramanzia.

Toro, gli acquisti di Elmas e Casadei

E dopo, invece, una notizia oscurata dal gran punto di Bergamo. Morale, attendiamoci per la giornata di oggi l’annuncio urbi et orbi di Casadei in granata, udite udite, intanto Lotito continua a muoversi per il mercato con la lanterna di Diogene, solo che a illuminarsi è prima di tutto l’indice di liquidità della Lazio. Pro memoria numero 1: per Casadei trattasi di un’operazione da 13 milioni più 2 di bonus e il 20% al Chelsea per la rivendita. Pro memoria numero 2: Elmas è arrivato in prestito (con riscatto facoltativo da 17 milioni, figuriamoci...). Pro memoria numero 3: si attende ora anche la fumata bianca ufficiale per Ilic allo Spartak Mosca, accordo sostanzialmente trovato a quota 16 milioni più 6 di bonus. Pro memoria numero 4: stando così le cose, e senza poter considerare il peso variabile dei bonus da maturare, Cairo a oggi registrerebbe un altro segno + stavolta da 3 milioni, da aggiungere a quel +41 con cui si era chiuso il mercato estivo, per cui +44 in totale. Pro memoria numero 5: l’ingresso di Casadei (che comunque in 6 mesi è stato in campo solo per 400 minuti nel Chelsea, ed Elmas per 89 nel Lipsia con 2 mesi out per una lesione muscolare) potrà anche risultare funzionale per Vanoli in futuro, assolutamente, ma lo è anche o soprattutto per Cairo già pensando all’estate, quando si aprirà un’asta internazionale per Ricci sopra i 40 milioni.

Zapata, 120 giorni ko

E l’attaccante che Vanoli implora ufficialmente da inizio dicembre e ufficiosamente dal 5 ottobre, cioè da quando si era rotto Zapata, 120 giorni fa, 4 mesi esatti? Beto (prima scelta acclarata da novembre) ieri ha letteralmente gelato Cairo e Vagnati, lasciandoli di sale. Peggio non poteva fare: si fa per dire, ma rende l’idea. Due gol nel primo tempo al Leicester nella vittoria dell’Everton per 4 a 0, giocando subito per via dei gravi infortuni occorsi a tutti gli altri attaccanti della squadra di Liverpool (il centravanti titolare Calvert-Lewin, le riserve Broja e Chermiti). E al tecnico Moyes i Friedkin non hanno ancora consegnato il nuovo attaccante richiesto a gran voce da 3 settimane (oggi nuovo tentativo per Ferguson del Brighton). Morale: l’Everton non può vendere Beto sino a quando non avrà preso almeno un rinforzo (e il mercato chiuderà domani sera alla mezzanotte), il portoghese è diventato improvvisamente un salvatore della patria e a maggior ragione non si vede il motivo per cui gli inglesi dovrebbero ora scendere da 20 a 14 milioni nelle richieste. In più l’esultanza particolarmente gioiosa di Beto dopo la doppietta e le sue parole, così come quelle di Moyes, non sembrano certo aprire a un trasferimento, anzi.

Le parole di Beto

Il centravanti: «Non poteva andare meglio per me, dedico questa vittoria ai compagni infortunati, siamo contenti di aver regalato questa gioia a loro e ai tifosi. Sono davvero felice per la squadra. E migliorerò ancora col lavoro, già penso alla prossima partita col Bournemouth». E il tecnico: «Sono molto contento per Beto, lo sto conoscendo sempre meglio. Era in una situazione difficile, ma abbiamo bisogno di qualcuno che segni, siamo a corto di punte, lui è entrato e ha fatto subito molto bene». Il Torino è rimasto sempre in contatto con l’agente dell’ex centravanti dell’Udinese: oggi nuovi confronti telefonici, ma l’aria che tira è questa. Né Conte vuole liberare Simeone senza rinforzi (e comunque il Napoli chiede 15 milioni: li tirerebbe fuori Cairo?). Restano poi profili minori, come Jovic del Milan in prestito (dopo aver ingaggiato il macedone Elmas, oltretutto, il Toro non può più prendere extracomunitari all’estero). Intanto Nicola (perso Lapadula) ha chiesto per il Cagliari il pupillo Sanabria, già avuto nel Genoa e portato poi proprio al Toro: ci manca solo che Cairo venda Tonny senza prendere un attaccante. Occhio infine anche a eventuali altre offerte per Masina, dopo i tentativi del Gremio.

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