Il Toro serve subito un assist azzurro a Cesare Casadei. La conferma arriva da Luciano Spalletti che, a margine dell’assemblea elettiva Figc tenutasi ai Roma, si è soffermato sui giovani in prospettiva Italia. «Contento che Casadei sia tornato nel nostro campionato, così come Ndour. E sono curioso di vedere Daniel Maldini all’Atalanta. Li seguirò tutti con grande attenzione».
Anche perché li avrà a portata di mano e potrà controllare in diretta i loro progressi. «Non possiamo fare a meno di calciatori giovani per programmare un futuro importante. E il sogno azzurro di questi ragazzi diventa fondamentale per noi». Insomma, il ct si è sbilanciato e adesso tocca a Casadei fare un ulteriore salto: passare dall’Under 21 alla Nazionale maggiore. L’obiettivo del nuovo granata, dunque, sono i mondiali del 2026 che si disputeranno in Canada, Messico e Stati Uniti. E il Toro è la squadra giusta per lanciarlo verso traguardi importanti.
Il ruolo di Casadei
Le premesse ci sono tutte. Oltretutto Vanoli lo farà giocare al fianco di Ricci, capitano e talento, centrocampista che ha conquistato il ct e non solo visto che tutti i grandi club d’Europa e d’Italia (Real Madrid, Manchester City, Milan, Inter e Napoli) lo hanno messo nel loro mirino per il mercato estivo. Tutti hanno ancora in mente la sua prestazione di Parigi del 17 novembre scorso. E i due (Casadei-Ricci), giovanissimi, possono davvero fare grandi cose perché hanno tutte le qualità per poterlo fare. E il grande vantaggio di avere un tecnico come Vanoli.
E proprio il tecnico granata ha avuto un ruolo fondamentale per convincere il giocatore del Chelsea ad accettare con entusiasmo il trasferimento a Torino. L’ha allenato all’Inter assieme a Conte. Anzi: più di Conte perché il ragazzo era aggregato alla prima squadra “saltuariamente” e quindi veniva seguito con particolare attenzione dai vice del tecnico napoletano. Quindi Vanoli conosce pregi e difetti del ragazzo arrivato dal Chelsea. «Ci tornerà molto utile» ha dichiarato subito dopo l’annuncio dell’acquisto da parte del club.
La trattativa
Non è stata una trattativa facile e ricordiamo i dettagli di questa telenovela: i granata hanno preso Casadei a titolo definitivo per 15 milioni di euro totali, 13 di parte fissa e 2 di bonus, ai quali si aggiunge una percentuale sulla futura rivendita. A fare la differenza sono state le modalità di pagamento: i granata erano disposti a pagare subito la cifra concordarla, senza rateizzare i costi; la Lazio, avendo l’indice di liquidità bloccato - non può spendere finché non vende - non poteva fare investimenti nell’immediato e così aveva proposto un pagamento dilazionato negli anni ma che non ha soddisfatto il Chelsea. Bravissimo, in questo senso, è stato il direttore tecnico Davide Vagnati che non ha mai mollato la presa anche quando la trattativa sembrava compromessa.
E per concludere Casadei è stato accolto con grande simpatia dai nuovi compagni. E non ha perso tempo. Domenica si è subito presentato al Filadelfia per svolgere il suo primo allenamento con la maglia granata. E’ rimasto affascinato dallo storico impianto, ha tanta voglia di Toro. Buon segno.