Toro, ora Vanoli aspetta gol e assist da Vlasic

Responsabilità ancora maggiori per il croato: tocca a lui illuminare e colpire dopo che non è arrivato un vero sostituto di Zapata
Toro, ora Vanoli aspetta gol e assist da Vlasic© - Agenzia Aldo Liverani Sas

TORINO - Il momento di diventare grandi è questo. Nikola Vlasic affronta questa seconda parte di stagione - col mercato ormai archiviato - con rinnovate responsabilità. E anche con un po' di concorrenza da tenere a bada, o almeno con la quale dovrà cooperare per il bene del Toro. Il sostituto di Duvan Zapata di fatto non è arrivato, così tocca ai presenti non far rimpiangere gli assenti. Vlasic, in questo senso, si ritrova a dover recitare il ruolo del leader: un compito che può svolgere insieme ad altri, ma è lui il primo a dover fare il salto di qualità. La parola d'ordine del futuro è solo una: continuità. Paolo Vanoli non farà altro che chiedergli questo, proprio perché si fida ciecamente del croato, che adesso ha trovato una condizione fisica ideale per esprimere al meglio le proprie qualità. Il suo ultimo mese nel complesso è stato buono: il gol nel derby contro la Juventus è la sua cartolina, che ha saputo abbinare a due ottime prestazioni sia contro il Cagliari che a Bergamo contro l'Atalanta. Nel mezzo, però, resta la macchia di Firenze: in casa dei viola, infatti, non ha inciso. Uno con i mezzi di Vlasic, però, deve lasciare il segno sempre. Se non con i gol e con gli assist, almeno con il sacrificio estremo per i compagni. Al Toro servono trascinatori fissi, uomini ai quali potersi aggrappare in ogni momento. Il croato è tra questi, ma deve fare di più.

Vanoli chiede a Vlasic gol e assist

Il colpo di mercato mancato in attacco aumenta anche le incombenze in zona gol: non è una caratteristica che scorre nelle vene di Vlasic, ma proprio per questo deve lavorare per ripetere altre prodezze come quella nel derby. Reti che devono aiutare il Toro a risolvere i problemi davanti: adesso il gioco c’è, il modulo è funzionale alle peculiarità del gruppo, anche a Vlasic in particolare, per cui non rimane che alzare il livello sotto porta. Sicuramente Vanoli può contare su qualche arma offensiva in più: Casadei è stato preso anche per questo motivo, Elmas storicamente ha confidenza con la porta e Salama arriva da outsider con la speranza di conquistarsi credibilità nelle prossime settimane. Tutti, in qualche modo, agevoleranno il gioco di Vlasic, sicuramente aiutato dall’innalzamento complessivo del tasso tecnico granata dalla cintola in avanti. Alle porte c’è la sfida contro il Genoa e Vanoli sa di potersi affidare all’ex West Ham. I cui numeri sono ancora decisamente migliorabili: per ora ha raggranellato 2 gol e 3 assist in 17 partite. Nelle ultime settimane si è ripreso il posto da titolare in maniera convincente, agendo più vicino alla porta e diventando spesso una sorta di spalla preziosa per Adams. Con la sua intelligenza tattica, Vlasic può salire più in alto: le responsabilità cresceranno e lui dovrà saper cavalcare l’onda. Per il bene di un Toro che pianifica un girone di ritorno all’altezza dell’ultimo mese.

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