Vanoli: “A Monza non dovremo sbagliare l’approccio, finale che vale 6 punti"

L'allenatore del Torino, nella conferenza stampa di vigilia, ha presentato la gara contro i biancorossi
Vanoli: “A Monza non dovremo sbagliare l’approccio, finale che vale 6 punti"© Marco Canoniero

Il Torino sulle ali dell'entusiasmo è alla ricerca di continuità. Dopo la strepitosa vittoria interna contro il Milan, i granata sono concentrati per cercare di ripetersi nella trasferta contro il Monza. Il doppio successo consecutivo manca ai ragazzi di Vanoli dal mese di agosto. Il tecnico della formazione torinese, nella conferenza stampa di vigilia, ha fatto il punto della situazione.

Monza-Torino, la conferenza di Vanoli

"Quando fai una vittoria importante, ti vengono autostima e gioia e così lavori meglio. Stiamo tutti bene a parte Tameze, ma è vicino al rientro. E Salama negli ultimi due giorni ha avuto un fastidio alla schiena". Con il Milan si è trattato di una di quelle vittoria difficili da dimenticare, Vanoli lo sa bene, ma mette in guardia i suoi ragazzi in vista del Monza: "È una gara molto importante, l'ho detto dopo il Milan. Andiamo ad affrontare una squadra diversa dall'andata, hanno cambiato e venduto tanti giocatori, e poi c'è la posizione in classifica: sono affamati di punti, le partite sono sempre meno e sono lontani dalla salvezza, ma con la speranza di farcela. Voglio vedere la fame e la voglia del mio Toro, è una finale. Sarà da affrontare con la mentalità giusta: dovremo soffrire, ma tre punti sono importanti.  Monza non dobbiamo dimenticarci come abbiamo vinto contro il Monza, dovremo aggiungere qualcosa in più sotto l'aspetto tecnico". E aggiunge: "Sono quelle gare in cui batti una big con sofferenza e determinazione. Ce la siamo meritata dopo tutto quello che abbiamo passato. Deve darci autostima per avere più coraggio con la palla, oltre a farci rendere conto di come siamo arrivati a quella vittoria. Non dovremo sbagliare approccio e mentalità". Si può ancora sognare? "Mi sono concentrato sul primo obiettivo da raggiungere. Poi c'è un macro-obiettivo, un sogno, e che sarà in prospettiva futura il mio sogno. Per arrivarci, servono step: non abbiamo ancora raggiunto quello della salvezza, pensiamo a Monza perché vale sei punti. In rosa c'è tanta qualità".

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Vanoli e il punto sui nuovi arrivati

"L'obiettivo è costruire una rosa con concorrenza, è un obiettivo anche in prospettiva futura. Quando hai doppi ruoli, devi esprimerti meglio per avere la fame di giocare. È ciò che cerco di fare. Adams aveva avuto un piccolo fastidio all'adduttore, siamo stati bravi ed è la fortuna di avere due ottimi attaccanti e avere la fortuna di alternali. Sanabria ha fatto molto bene". La concorrenza in attacco è alta, il che aiuta a migliorare la capacità realizzativa sotto porta: "Abbiamo una buona percentuale di realizzazione. Dobbiamo creare più occasioni, poi c'è l'aspetto individuale per concretizzare: tante volte abbiamo creato potenziali occasioni che non vengono calcolate. Deve essere una strada percorrere, la voglia di andare in avanti. A me piace un calcio più diretto e meno di palleggio, cambiando il modulo abbiamo aggiunto qualcosa e abbiamo margini di crescita. I nuovi possono darci altre soluzioni". Anche a centrocampo ora c'è l'imbarazzo della scelta:  "È un reparto che dopo gennaio, con l'arrivo di Casadei e la permanenza di Ilic, si è arricchito. Ma devo pensare al bene della squadra, non posso pensare al bene di un giocatore. Sono sette giocatori per due posti, il bello avviene in settimana: la concorrenza stimola".

Sul Elmas e Vlasic: "Elmas sta crescendo, era quello con più qualità di tutti ma anche con una condizione inferiore. La capacità mia è avere le sue performance senza portarlo al limite: a volte si arrabbia perché lo sostituisco, a volte si pensa che la condizione si abbia solo giocando ma in realtà la si migliora facendo lavori a secco. Ci ha portato professionalità e qualità, tutti sanno le sue qualità. I giocatori qualitativi si riconoscono tra di loro, così come Vlasic e Sanabria: sono tutti sulla stessa direzione. Non mi accontento mai, da Vlasic vorrei più gol".

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Vanoli e gli infortunati

Su Salama e la questione Ramadan: "Abbiamo anche Elmas, Dembelé e Njie. Abbiamo la struttura per stare dietro questi ragazzi, l'anno scorso avevo Dembelé: il nutrizionista farà un lavoro importante. Sono situazioni da gestire individualmente. Siamo attenti, è una cosa importante. Ma questo non destabilizza lo stato di forma di Salama: sono stato in silenzio perché mi ha dato fastidio l'accanimento social nei suoi confronti, non era il sostituto di Duvan. Volevo vedere le sue potenzialità. ha gamba e tiro, è giovane e lo abbiamo preso perché si è fatto male Njie. Anche Salama potrà dimostrare e aiutare la squadra. Ha avuto qualche fastidio alla schiena, lo valuteremo in rifinitura. Si sta allenando bene, il suo momento arriverà".

Anche Sosa è recuperato, ma chi è più avanti nelle gerarchie con Biraghi? "L'ho avuto all'Inter, è stato importante nella Fiorentina. Abbiamo aggiunto esperienza e tecnica, contro il Milan ha fatto una buona gara. E questo può aiutare Sosa a dare di più. Quando ti giochi un posto, devi avere una mentalità forte per dimostrare di essere più forte del compagno: questo aiuta la squadra a crescere. Sono due giocatori importanti". E Ilic: "Sta Bene. Sapete cosa abbiamo passato durante il mercato, appena è rientrato gli ho parlato dicendogli le cose in faccia: sono una persona vera. È un giocatore importante, ma deve capire come diventarlo. Adesso se prima aveva qualche bonus, ora deve conquistarsi la fiducia di allenatore e compagni. Ha potenzialità, ma sapete che a me non servono giocatori che fanno bene due partite e quattro male. Sono convinto che possa dare ancora tanto al Toro".

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Il Torino sulle ali dell'entusiasmo è alla ricerca di continuità. Dopo la strepitosa vittoria interna contro il Milan, i granata sono concentrati per cercare di ripetersi nella trasferta contro il Monza. Il doppio successo consecutivo manca ai ragazzi di Vanoli dal mese di agosto. Il tecnico della formazione torinese, nella conferenza stampa di vigilia, ha fatto il punto della situazione.

Monza-Torino, la conferenza di Vanoli

"Quando fai una vittoria importante, ti vengono autostima e gioia e così lavori meglio. Stiamo tutti bene a parte Tameze, ma è vicino al rientro. E Salama negli ultimi due giorni ha avuto un fastidio alla schiena". Con il Milan si è trattato di una di quelle vittoria difficili da dimenticare, Vanoli lo sa bene, ma mette in guardia i suoi ragazzi in vista del Monza: "È una gara molto importante, l'ho detto dopo il Milan. Andiamo ad affrontare una squadra diversa dall'andata, hanno cambiato e venduto tanti giocatori, e poi c'è la posizione in classifica: sono affamati di punti, le partite sono sempre meno e sono lontani dalla salvezza, ma con la speranza di farcela. Voglio vedere la fame e la voglia del mio Toro, è una finale. Sarà da affrontare con la mentalità giusta: dovremo soffrire, ma tre punti sono importanti.  Monza non dobbiamo dimenticarci come abbiamo vinto contro il Monza, dovremo aggiungere qualcosa in più sotto l'aspetto tecnico". E aggiunge: "Sono quelle gare in cui batti una big con sofferenza e determinazione. Ce la siamo meritata dopo tutto quello che abbiamo passato. Deve darci autostima per avere più coraggio con la palla, oltre a farci rendere conto di come siamo arrivati a quella vittoria. Non dovremo sbagliare approccio e mentalità". Si può ancora sognare? "Mi sono concentrato sul primo obiettivo da raggiungere. Poi c'è un macro-obiettivo, un sogno, e che sarà in prospettiva futura il mio sogno. Per arrivarci, servono step: non abbiamo ancora raggiunto quello della salvezza, pensiamo a Monza perché vale sei punti. In rosa c'è tanta qualità".

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