Vanoli verso Toro-Verona: "C'è unione tra squadra e tifosi. Ecco come sta Lazaro"

L'allenatore granata, nella conferenza stampa di vigilia, ha presentato la sfida interna contro l'Hellas
Vanoli verso Toro-Verona: "C'è unione tra squadra e tifosi. Ecco come sta Lazaro"© Redazione

Il Torino continua a testa bassa a macinare risultati importanti.  I ragazzi allenati da Paolo Vanoli stanno dando ampia dimostrazione di essere una delle formazioni più in forma del campionato. Sabato arriva allo Stadio Olimpico Grande Torino l'Hellas Verona per una sfida che vedrà una cornice di pubblico importante. Un fattore assolutamente da sfruttare, come ha ben descritto il tecnico granata nella conferenza stampa di vigilia. L'allenatore ha anche fatto il punto della situazione sulla condizione di alcuni calciatori.

Torino-Hellas Verona, la conferenza stampa di Vanoli

"Dobbiamo guardare una gara per volta, sono tutte finali e domani è una finale importante. Il pubblico lo sta sentendo, c’è unione tra squadra e tifosi: dovremo tirare fuori qualcosa in più, la nostra gente ci sta dimostrando affetto e noi spingeremo al 100%". Lo stadio va verso il tutto esaurito, con i tifosi che stanno dimostrando tutto l'amore verso i colori granata. Paolo Vanoli lo sa benissimo e dovrà essere uno sprone in più per fare un'ottima prestazione contro il Verona. Quest'ultimo avversario da non sottovalutare: "È una squadra strutturata, fisica, ha un gioco diretto e dovremo essere bravi sui duelli. Sono compatti e si difendono, sappiamo qual è il loro obiettivo, dovremo fare una partita attenta e avere pazienza. Il Verona è una squadra capace di partire bene, le seconde palle saranno importanti".

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Vanoli e i dubbi tattici: come stanno Lazaro e Gineitis

Dall'infermeria arrivano importanti novità: "Lazaro non ci sarà, ha avuto un sovraccarico al polpaccio. Questa settimana lo abbiamo gestito, vediamo in prospettiva futura. Per il resto stiamo bene, la bella notizia è avere Zapata e Schuurs con noi al Filadelfia". E aggiunge: "Non sappiamo quale sia l’entità, lui (Lazaro, ndr) voleva esserci già questa domenica e significa tanto. Ha voluto giocare e forse la soglia del dolore alta lo ha aiutato a scendere in campo. Per i nostri equilibri è importante, non abbiamo un giocatore con le sue caratteristiche. Ma un piano B e piano C ci sono sempre". Senza Lazaro si può pensare a un diverso modulo di gioco? "Possiamo partire come nel finale con la Lazio: abbiamo l’opzione Gineitis, che è l’unico ad avere gamba e piede invertito. Ci devo pensare ma tutto dipende dalla disponibilità. Si è candidato anche Milinkovic: ma durerebbe due minuti (ride, ndr)".  Su Gineitis titolare: "Tutti si devono guadagnarsi il posto: di certo le sue prestazioni mettono in difficoltà l’allenatore. Ma tutti devono volerlo".

Su Zapata e Schuurs: "È stato bello rivederli con noi: fanno parte del Toro, sono giocatori importanti e per loro è importante rivedere il Fila e respirare l’aria con i compagni. Ora procediamo con calma, senza mettere pressione a nessuno perché la strada è lunga, c'è è un processo da completare. Vederli con noi ogni giorno ci permette di sorridere e scherzare con loro". Saranno in ritiro? "Lo spero ovviamente, il lavoro sarà improntato a questo ma bisognerà vedere passo dopo passo, studiare le varie situazioni. Con questi infortuni non puoi ragionare con una tempistica, sono giocatori che dovessi anche averli in ritiro hanno avuto dei traumi e perciò servirà un equilibrio. Ammesso che li avremo servirà tempo ulteriore, un conto è averli a disposizione in rosa, un altro è averli poi pronti".

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Vanoli e il futuro del Torino

Vanoli fa un bilancio preliminare di questa stagione: "Essere arrivati in questa situazione dopo aver passato un momento difficile resta un motivo di orgoglio non solo per me, ma anche per i giocatori. Ogni annata fa esperienza, il brutto è che c’è qualche anno in più: tutto quello che ho fatto, mi ha regalato qualcosa di importante che non è solo il risultato. Non è merito dell’allenatore ma pure lo staff è molto importante" Come sono riusciti a uscire da un momento di particolare difficoltà? "Con il lavoro. Questa è una mia prerogativa e varrà sempre: io credo nel lavoro e nei sacrifici, se in allenamento non conosci la fatica non sai poi cosa significhi in gara. Penso che la reazione di Roma contro la Lazio lo dimostri. Ho difeso a spada tratta Karamoh, lo sapete quanto mi sono arrabbiato per due passaggi sbagliati nella sfida contro l’Empoli, ma lui è stato un esempio nel nostro momento di difficoltà. Lo è stato allora, lo è stato anche contro la Lazio con quella palla per Biraghi. E poi penso a Gineitis, a Dembelè... In una stagione basta poco per cambiare l’inerzia, è tutto un vantaggio per la squadra ma anche personale. Sanabria per noi è importante, è entrato bene: io sono stato giocatore, non sempre è facile entrare e incidere ma serve provarci".

E sul futuro del Torino: "Non penso al futuro. Il mio futuro è domani, è una partita importante e il pubblico sta rispondendo in maniera fantastica. Non c’è solo la classifica, ci sono le ambizioni personali e poi non bisogna tradire il pubblico. Le motivazioni ci sono sempre. Non devo fare nessun casting, se sono finali c’è la possibilità di dimostrare il proprio valore".

 

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Il Torino continua a testa bassa a macinare risultati importanti.  I ragazzi allenati da Paolo Vanoli stanno dando ampia dimostrazione di essere una delle formazioni più in forma del campionato. Sabato arriva allo Stadio Olimpico Grande Torino l'Hellas Verona per una sfida che vedrà una cornice di pubblico importante. Un fattore assolutamente da sfruttare, come ha ben descritto il tecnico granata nella conferenza stampa di vigilia. L'allenatore ha anche fatto il punto della situazione sulla condizione di alcuni calciatori.

Torino-Hellas Verona, la conferenza stampa di Vanoli

"Dobbiamo guardare una gara per volta, sono tutte finali e domani è una finale importante. Il pubblico lo sta sentendo, c’è unione tra squadra e tifosi: dovremo tirare fuori qualcosa in più, la nostra gente ci sta dimostrando affetto e noi spingeremo al 100%". Lo stadio va verso il tutto esaurito, con i tifosi che stanno dimostrando tutto l'amore verso i colori granata. Paolo Vanoli lo sa benissimo e dovrà essere uno sprone in più per fare un'ottima prestazione contro il Verona. Quest'ultimo avversario da non sottovalutare: "È una squadra strutturata, fisica, ha un gioco diretto e dovremo essere bravi sui duelli. Sono compatti e si difendono, sappiamo qual è il loro obiettivo, dovremo fare una partita attenta e avere pazienza. Il Verona è una squadra capace di partire bene, le seconde palle saranno importanti".

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