Torino, Vanoli: "Caso scommesse? Cairo vicino a Ricci". E su Fabregas...

Il tecnico granata è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla trasferta di Como valida per la 32ª giornata di Serie A
Torino, Vanoli: "Caso scommesse? Cairo vicino a Ricci". E su Fabregas...
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"Mi fa piacere la statistica, ma non è una cosa che guardo. Fa piacere perché vuol dire che stiamo avendo continuità. Questa squadra nel tempo era vincolata solo a un giocatore nella realizzazione, ma avevo bisogno di andare in gol con più uomini e lo stiamo facendo. Deve essere la nostra crescita". Sono le parole di Paolo Vanoli, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla trasferta di Como in programma domenica 13 aprile. I granata sono chiamati a ritrovare il successo dopo i 2 pareggi consecutivi con Verona e Lazio, presentandosi al Sinigaglia con 40 punti che valgono il 10º posto alle spalle del Milan. Dall'altra parte del campo c'è ora la formazione di Cesc Fabregas, impegnata ad aumentare il margine di sicurezza dalla zona retrocessione, distante 9 lunghezze. La prossima giornata, Adams e compagni ospiteranno l'Udinese. A seguire, la sfida contro il Napoli al Maradona. 

Como-Torino, Vanoli: "Non guardo i numeri"

Queste le parole del tecnico: "La squadra sta bene, siamo tutti a parte Lazaro che è stato confermato un piccolo problema al soleo e quindi non lo avremo nemmeno questa domenica. Cercheremo di fare il possibile per accorciare i tempi perché è un giocatore importante. Gli altri, a parte Ricci squalificato, stanno bene. Se guardiamo le statistiche? Sono un allenatore che spinge la squadra a fare gol più che a non prenderlo, mi piace creare e avere più occasioni possibili. Fabregas? Gli faccio i complimenti, ho avuto la fortuna e il piacere di poterlo ancora vedere da giocatore. Lo prendo sempre da giocatore come esempio perchè quando ero stato al Chelsea ho sempre detto che gli spagnoli mi impressionavano per mentalità. Fabregas era tra questi insieme a Pedro e Azpilicueta. Hanno una mentalità forte, si allenano a duecento all’ora e non a caso sono giocatori che hanno vinto non so quanti titolari. Vediamo anche ora cosa sta facendo Pedro a 37 anni. Come allenatore ho avuto il piacere di vederlo l’anno scorso, abbiamo lottato fino alla fine per i campionati. Noi siamo stati più bravi ai playoff, loro nella parte finale di campionato ed entrambi siamo andati in Serie A". Vanoli ha poi risposto sul caso scommesse, che vede il nome di Samuele Ricci comparire nel fascicolo degli inquirenti

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Como-Torino, Vanoli: "Ricci è sereno"

"Fabregas e il Como sono in continua crescita, hanno fatto un mercato funzionale alle idee dell’allenatore. Affrontiamo una squadra molto diversa dal girone d’andata, con giovani di grande prospettiva e qualità. Sarà una bella sfida. Con quale difesa giocheremo? Questa squadra ha la possibilità di giocare sia a 2 che a 3. Tutti i centrocampisti che abbiamo possono giocare a tre o si può proseguire sulla nostra strada. A volte si cambia anche in partita. Non è la priorità oggi il modulo, ma come interpreti il ruolo. Vlasic arretrato? No, non lo penso proprio. Ho la fortuna di avere centrocampisti che possono ricoprire tranquillamente il ruolo di Ricci. Non ha senso partire con Vlasic a metà campo. Ilic titolare? C’è Ilic, c’è Gineitis, c’è Tameze e c’è Linetty. Ho l’opportunità della scelta. Ricci e il caso scommesse? E' venuto Cairo, gli è stato vicino. L'ho visto molto sereno, non entro in merito della situazione ma sono focalizzato sul suo sostituto per Como. L'ho visto tranquillo Samuele, ha chiesto di venire via con la squadra. Ha chiesto scusa per quello che ha fatto ed è un capitano che vuole stare vicino alla squadra, è un ottimo segno"

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Como-Torino, Vanoli: "I soldi non bastano"

“Il social è cambiato, lo vedo anche con i miei figli. Dovremo capire questa nuova generazione e aiutarla, come con noi i nostri genitori. Il rispetto per la situazione è anche aspettare le dinamiche e la verità. Dopo si può parlare, parlare prima non è bello. Ma ripeto, come allenatore e come educatore sto pensando molto anche a questo. È un mio dovere da genitore, un mio dovere da allenatore. Ci sono tanti giovani da portare avanti. In generale il sociale è molto cambiato. Il lavoro che sta facendo Fabregas è un lavoro che è accompagnato da una società che sta dimostrando di voler crescere, inserire giovani importanti, prendere giocatori funzionali alle idee dell’allenatore. È la chiave di tutti i club per arrivare in avanti. Non servono solo i soldi, ma anche le idee. Il Como lo sta dimostrando, gli investimenti mirati sono funzionali alla crescita. Fabregas viene da un calcio che lo fa essere anche manager, sta interpretando bene questa figura”.

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Como-Torino, Vanoli: "Migliorare mentalità"

"Milkovic Savic? Mi metto a ridere, anche io ne ho passate. In Under 17 volevo far capire ai miei ragazzi di cercare i gol più belli che ho fatto, quando hanno cercato 'Paolo Vanoli gol' è uscito il primo autogol memorabile che feci in Scozia. Ridevano tutti, sono andato in fondo al pullman e ridevano. Sapete com'è Vanja, che personalità ha. La sua forza può essere anche una debolezza come domenica, devono tutti crescere. Non c'è bisogno di dirgli che ha sbagliato. E' sereno e concentrato, sa che sta facendo un'ottima stagione. Tante volte ci ha salvato. Ero arrabbiato, l'ho detto ai ragazzi, per i primi quarantacinque minuti, ci è successo con Lecce e Monza anche. Non è approccio, ma mentalità di come si affronta una squadra che ti sappia aspettare: è un passaggio che dobbiamo fare, uno step. Dobbiamo imparare a fare la partita. Ho fatto però anche i complimenti: sbagli un rigore, un errore grave poi che poteva ammazzare chiunque ma i ragazzi hanno reagito e in dieci sono andati anche a cercare una vittoria. A volte le finali si perdono, a volte non vanno bene. Ma la reazione è un punto su cui questa squadra è cresciuta molto".

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Como-Torino, Vanoli: "Servono anche le idee"

"Dove non si arriva dal punto di vista economico, ci si arriva tramite le idee. Qua cerco quei dettagli che servono per fare un passo in più. Ora non so questo passo dove sarà, dobbiamo trovare soluzioni. Non voglio alibi dai miei giocatori e non ne trovo nemmeno io. Io non parlo sempre bene delle altre società, ma è giusto e doveroso prendere come esempio chi fa le cose fatte bene. Anche l'Atalanta si è visto cosa ha fatto. Io penso che in ogni società dove sono andato ho sempre cercato di lasciare una società migliore, poi posso dare il massimo e cercare soluzioni. Quando non ci sono i soldi ci devono essere idee, sto cercando in tutti i modi di far crescere il club". Vanoli ha poi risposto sul rendimento di Cristiano Biraghi, che a Tuttosport ha dichiarato di aver trovato a Torino l'ambiente giusto per ripartire"Quando vai a cercare giocatori funzionali a quello che stai facendo le cose si possono migliorare. È quello che sto cercando di imporre in prospettiva futura. Quello che abbiamo un po’ sbagliato serenamente è forse stato fatto a giugno, prendendo giocatori non funzionali a quello che stiamo facendo. La bravura di un allenatore è anche capire che si poteva fare meglio. Il mio compito non è solo valorizzare ma far rendere, abbinare l’obiettivo economico a quello sportivo”, ha concluso il tecnico.

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"Mi fa piacere la statistica, ma non è una cosa che guardo. Fa piacere perché vuol dire che stiamo avendo continuità. Questa squadra nel tempo era vincolata solo a un giocatore nella realizzazione, ma avevo bisogno di andare in gol con più uomini e lo stiamo facendo. Deve essere la nostra crescita". Sono le parole di Paolo Vanoli, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla trasferta di Como in programma domenica 13 aprile. I granata sono chiamati a ritrovare il successo dopo i 2 pareggi consecutivi con Verona e Lazio, presentandosi al Sinigaglia con 40 punti che valgono il 10º posto alle spalle del Milan. Dall'altra parte del campo c'è ora la formazione di Cesc Fabregas, impegnata ad aumentare il margine di sicurezza dalla zona retrocessione, distante 9 lunghezze. La prossima giornata, Adams e compagni ospiteranno l'Udinese. A seguire, la sfida contro il Napoli al Maradona. 

Como-Torino, Vanoli: "Non guardo i numeri"

Queste le parole del tecnico: "La squadra sta bene, siamo tutti a parte Lazaro che è stato confermato un piccolo problema al soleo e quindi non lo avremo nemmeno questa domenica. Cercheremo di fare il possibile per accorciare i tempi perché è un giocatore importante. Gli altri, a parte Ricci squalificato, stanno bene. Se guardiamo le statistiche? Sono un allenatore che spinge la squadra a fare gol più che a non prenderlo, mi piace creare e avere più occasioni possibili. Fabregas? Gli faccio i complimenti, ho avuto la fortuna e il piacere di poterlo ancora vedere da giocatore. Lo prendo sempre da giocatore come esempio perchè quando ero stato al Chelsea ho sempre detto che gli spagnoli mi impressionavano per mentalità. Fabregas era tra questi insieme a Pedro e Azpilicueta. Hanno una mentalità forte, si allenano a duecento all’ora e non a caso sono giocatori che hanno vinto non so quanti titolari. Vediamo anche ora cosa sta facendo Pedro a 37 anni. Come allenatore ho avuto il piacere di vederlo l’anno scorso, abbiamo lottato fino alla fine per i campionati. Noi siamo stati più bravi ai playoff, loro nella parte finale di campionato ed entrambi siamo andati in Serie A". Vanoli ha poi risposto sul caso scommesse, che vede il nome di Samuele Ricci comparire nel fascicolo degli inquirenti

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