Vanoli incredulo sul doppio tocco: "Mai visto prima". Fabregas: "Traiettoria strana"

Il tecnico del Torino ha commentato il ko nella trasferta di Como. Anche l'allenatore dei Lariani è intervenuto sulla gara del Sinigaglia, decisa dalla rete di Douvikas
Vanoli incredulo sul doppio tocco: "Mai visto prima". Fabregas: "Traiettoria strana"

"Il doppio tocco su corner? Mi è successo di vederlo tre volte sui rigori. Su angolo mancava. Peccato, siamo arrabbiati perché la prestazione è stata buona e non meritavamo di perdere. A volte siamo stati più cinici, oggi abbiamo sprecato tanto. Si può sempre fare di più. Abbiamo avuto parecchie occasioni e non siamo stati concreti". Queste le parole di Paolo Vanoli, intervenuto al termine della trasferta di Como, che ha visto il Torino uscire sconfitto per 1-0: rete di Douvikas (38'). Nel finale, annullato il pareggio di Ilic per il doppio tocco di Biraghi dalla bandierina. I granata, già reduci dai pareggi con Lazio e Verona, restano dunque fermi a quota 40 punti in classifica. Il calendario mette ora in programma la gara interna con l'Udinese in programma alle ore 12.30 del 21 aprile. A seguire, la sfida contro il Napoli al Maradona.  

Vanoli: "Dispiaciuto per il gol"

Queste le parole di Vanoli: "Avevo chiesto una buona prestazione perché con il Verona avevamo buttato un tempo - ha dichiarato ai microfoni Sky - . L’appunto negativo è sul gol, abbiamo lasciato l’uomo solo in mezzo a quattro e in Serie A i dettagli fanno la differenza. Non possiamo prendere quel gol, avevamo la difesa schierata. Da quando ci siamo messi a quattro abbiamo ancora il vizio di marcare la zona e non mi piace. Volevamo portare a casa i tre punti, non ci siamo riusciti ma è la prestazione in cui abbiamo creato di più in questo periodo. La squadra ha approcciato bene e creato. A volte sono severo con i miei ragazzi, queste sono le sconfitte positive che ci devono far guardare le altre partite con cattiveria perché vogliamo chiudere veramente bene il campionato. Questa squadra ha voglia fino alla fine di essere sempre sul pezzo. Abbiamo una grossa responsabilità verso la nostra professione e i nostri tifosi. Gli obiettivi si possono trovare in tante maniere, la squadra l’ha dimostrato e su questo dobbiamo continuare a lavorare". 

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Vanoli: "Sfortunati sul doppio tocco"

"Siamo delusi, volevamo i tre punti, abbiamo fatto una prestazione continua, è la partita con più occasioni, non siamo stati lucidi e cinici, siamo sempre stati in partita. Anche nel finale: vuol dire che ci siamo come tenuta - ha aggiunto a Dazn - . Bisogna alzare l’asticella, col lavoro e col sacrificio ne siamo usciti, lo stiamo facendo vedere, lo abbiamo fatto vedere anche oggi specie nel finale, questo è quello che mi piace. Dopo c’è la sconfitta e dobbiamo essere arrabbiati. Sul doppio tocco non mi ero accorto, ero girato e ho visto il tiro di Ilic, è stata una sfortuna". Anche il tecnico del Como Cesc Fabregas ha fatto il punto sulla vittoria contro il Torino, che consente ai Lariani di guadagnare un vantaggio di 12 punti sul terzultimo posto. La prossima giornata c'è il Lecce al Via del Mare: gara prevista per sabato 19. 

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Fabregas: "Ho visto il doppio tocco"

Così invece Fabregas: "Abbiamo fatto un partitone in tutte le fasi di gioco, contro una grande squadra come il Torino. La nostra è stata una partita complicata - ha detto a Sky - . Abbiamo saputo gestire gli episodi molto bene, con un avversario che fa un gioco molto diretto. Il doppio tocco? La mia sensazione era che ci fosse stato un doppio tocco perché è scivolato e la palla ha preso una traiettoria strana, era successo in passato a Terry e poi ad Alvarez. Sicuramente è stato sfortunato, fa male non pareggiare una partita così però per noi è una vittoria in più che ci aiuta a raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo un processo importante di scouting e stiamo alzando il livello. Un anno e mezzo fa era difficile pensare di avere una struttura come questa. Abbiamo fatto una crescita incredibile, imparando dagli errori commessi: portiamo dei giocatori con la mia idea per farli crescere. Sappiamo che con i giovani si può anche sbagliare, sta a me avere pazienza e farli crescere per capire quello che fanno. Non vogliamo dei robot. Abbiamo il nostro modo e per il momento sta funzionando bene. Se possiamo ancora migliorare? In alcune cose sì, ma stiamo parlando del Torino che è una squadra forte. Il nostro primo tempo è stato fortissimo, con idee e coraggio. Poi ovviamente adesso non siamo in grado di fare una partita nella quale il Torino non tira mai in porta. Magari tra due o tre anni potrà succedere".

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Fabregas: "Ho un patto con i giocatori"

"È stata una vittoria importantissima per noi - ha aggiunto a Dazn - . Abbiamo lottato tanto per arrivare qui e penso che la vittoria della squadra sia da grande, soprattutto nei primi 60 minuti. Loro hanno osato tutta la partita, nel finale di più. Se non chiudi le partiti puoi pagare alla fine e a noi succede spesso in questa stagione. Abbiamo anche avuto fortuna nel gol finale annullato per doppio tocco sul corner ma penso che sia una vittoria meritata con un po' di fortuna che finalmente ci è arrivata. Gli animi accesi nel finale? Per me questa è passione, se no vado con la mia famiglia. Quando vedo la mia squadra giocare così e lavorare tanto in settimana alzando il livello, sono orgoglioso. È un merito incredibile per tutti i ragazzi. Nel calcio moderno conta molto avere attaccanti aggressivi. Recuperare palla è importante e se Ikone continua a capire che deve continuare così può diventare un giocatore molto forte. Deve capire che a calcio si gioca sia con che senza palla. I grandi campioni lo fanno e per me è una cosa importante. Nell'analisi della partita lo vediamo settimana dopo settimana, oggi abbiamo avuto occasioni ma senza fare il secondo gol e così si rischia di concedere qualcosa agli avversari. Ora però sto vedendo una squadra forte e in crescita, sono contento così. Promessa salvezza? Tra di noi abbiamo un piccolo patto. Dobbiamo sempre guardare in avanti e crescere in mentalità. Io nel futuro Como e nel progetto vedo che dobbiamo crescere tanto come mentalità, cultura e disciplina. Serve fare degli step in più e vediamo dove possiamo arrivare. Ora possiamo capire che siamo sulla strada giusta".

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"Il doppio tocco su corner? Mi è successo di vederlo tre volte sui rigori. Su angolo mancava. Peccato, siamo arrabbiati perché la prestazione è stata buona e non meritavamo di perdere. A volte siamo stati più cinici, oggi abbiamo sprecato tanto. Si può sempre fare di più. Abbiamo avuto parecchie occasioni e non siamo stati concreti". Queste le parole di Paolo Vanoli, intervenuto al termine della trasferta di Como, che ha visto il Torino uscire sconfitto per 1-0: rete di Douvikas (38'). Nel finale, annullato il pareggio di Ilic per il doppio tocco di Biraghi dalla bandierina. I granata, già reduci dai pareggi con Lazio e Verona, restano dunque fermi a quota 40 punti in classifica. Il calendario mette ora in programma la gara interna con l'Udinese in programma alle ore 12.30 del 21 aprile. A seguire, la sfida contro il Napoli al Maradona.  

Vanoli: "Dispiaciuto per il gol"

Queste le parole di Vanoli: "Avevo chiesto una buona prestazione perché con il Verona avevamo buttato un tempo - ha dichiarato ai microfoni Sky - . L’appunto negativo è sul gol, abbiamo lasciato l’uomo solo in mezzo a quattro e in Serie A i dettagli fanno la differenza. Non possiamo prendere quel gol, avevamo la difesa schierata. Da quando ci siamo messi a quattro abbiamo ancora il vizio di marcare la zona e non mi piace. Volevamo portare a casa i tre punti, non ci siamo riusciti ma è la prestazione in cui abbiamo creato di più in questo periodo. La squadra ha approcciato bene e creato. A volte sono severo con i miei ragazzi, queste sono le sconfitte positive che ci devono far guardare le altre partite con cattiveria perché vogliamo chiudere veramente bene il campionato. Questa squadra ha voglia fino alla fine di essere sempre sul pezzo. Abbiamo una grossa responsabilità verso la nostra professione e i nostri tifosi. Gli obiettivi si possono trovare in tante maniere, la squadra l’ha dimostrato e su questo dobbiamo continuare a lavorare". 

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