Toro, sorpresa Zapata: presente con il gruppo per la prima volta

Alla prima a Prato allo Stelvio aveva continuato a premere sull’acceleratore, lavorando sotto gli occhi del preparatore atletico, poco distante dal resto del gruppo. Come, del resto, era già accaduto al Filadelfia sabato scorso, quando durante la seduta a porte aperte Zapata aveva seguito la sua tabella di marcia, che nelle idee dello staff lo porterà quanto prima a rientrare definitivamente. Ieri, però, è stato raggiunto un altro piccolo traguardo perché Duvan, anche se solo per una ventina di minuti, si è allenato con i suoi compagni, nel campo principale dello Sportzentrum Prad, partecipando alle esercitazioni tattiche della mattinata. Tutto secondo i piani, perché l’attaccante riprenderà parzialmente a lavorare con la squadra fino a riuscire ad essere a completa disposizione di Marco Baroni. Già qualche giorno fa vederlo calciare sul campo secondario - soprattutto vederlo fare gol, seppur in allenamento - aveva dato forza al giocatore e speranza ai tifosi, che aspettano che il bomber rientri e torni ad essere decisivo, come sempre. Figu- riamoci adesso, quando con indosso quella pettorina blu si è mosso per il campo, mostrando come sempre di essere assolutamente sul pezzo.

Zapata vede finalmente la luce in fondo al tunnel

Non è di certo una novità, per chi conosce la sua meticolosità e la sua cultura del lavoro. La partenza per il ritiro del colombiano - al contrario, per esempio, di Perr Schuurs, il cui recupero non è imminente come quello del compagno - era stato il primo bel segnale dato a tutto l’ambiente. Nel corso del mese di giugno l’ex Atalanta era stato di casa al Filadelfia, dove con un programma mirato aveva voluto fare il possibile per arrivare al giorno del raduno pronto per gli ultimi step. Così è stato, perché a nove mesi dal grande infortunio di San Siro, ora Zapata vede finalmente la luce in fondo al tunnel. Non era scontato e nessuno ha voluto affrettare i tempi né correre il rischio di essere troppo ottimista. Cautela da parte della società, che nel frattempo gli ha rinnovato il contratto, forza di volontà del giocatore. A Zapata è mancato il Torino ma è soprattutto il Torino che avrebbe avuto bisogno del giocatore nel corso dell’ultima stagione. I suoi gol (i numeri del reparto offensivo lo dicono chiaramente) sono mancati, così come è mancato il suo carisma. Zapata ora c’è, non si sottrae e non si accontenta: vuole tornare al 100%.