Toro-Napoli: la linea è rovente per Darmian e C.

Contatti ai massimi livelli per chiudere l’accordo per Darmian scambiato con Zapata, Jorginho e forse El Kaddouri
Toro-Napoli: la linea è rovente per Darmian e C.© Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Live

TORINO - Il Torino ci pensa. Rimugina. Nicchia. Riflette. Medita. Chi più ne ha, più ne metta. La maxi offerta del Napoli per avere Matteo Darmian, ovvero la disponibilità al mix di giocatori (tra Zapata, Jorginho ed El Kaddouri) come contropartita tecnica da modulare con una quota cash, variabile in base a chi approderebbe in granata, sta facendo perdere il sonno al presidente granata Urbano Cairo. Perché il dilemma è forte e profondo. Da una parte c’è la volontà e il desiderio di resistere e puntare i piedi per non venire meno all’idea originale, ovvero venderlo solo per soldi, tanti, trattativa che parte da una valutazione di 20 milioni, dall’altra prende sempre più corpo la consapevolezza che la controfferta del pacchetto tecnico proposto dal collega De Laurentiis è ‘nu babbà, come si dice a Napoli per indicare qualcosa di buono e godurioso per il palato. Perchè i tre giocatori messi sul piatto dal Napoli si incastrerebbero alla perfezione nel mosaico che dovrà essere poi curato da Giampiero Ventura.

I TRE PROFILI - In effetti con Zapata, Jorginho ed El Kaddouri il Toro andrebbe a completare il quadro a cui si dovrebbe poi aggiungere un terzino destro in grado di sostituire Darmian. L’attaccante colombiano è il preferito della lista Ventura, piace al tecnico perché abbina a una fisicità fuori dal comune anche una notevole rapidità nell’attaccare lo spazio oltre a possedere una media minuti/gol che ricorda quella di Maxi Lopez... Non a caso il Torino ha provato a prenderlo già la scorsa stagione senza però riuscire a fare breccia nel Napoli che invece, ora, è disposto a privarsene. La sua cedibilità vale anche per Jorginho, anche se al giocatore è stato detto che Sarri punta molto su di lui come alternativa a Valdifiori. In realtà pare che l’italo-brasiliano possa essere sacrificato per ottenere Matteo Darmian, chiodo fisso non solo del neo allenatore napoletano ma anche del presidente Aurelio De Laurentiis, che del terzino apprezza moltissimo oltre alle straordinarie capacità tecniche, gioca a destra o a sinistra con la stessa facilità, anche le doti umane e comportamentali. Insomma, un esempio che può fare bene allo spogliatoio a 360°. Per completare il discorso sulla maxioperazione ecco infine la variabile El Kaddouri, che il Toro non ha riscattato solo per una questione economica, ritenendo i 4.7 milioni una cifra troppo alta per avere il suo cartellino. Che il ragazzo goda della fiducia dello staff tecnico granata è fuor di dubbio per cui, anche se in quel ruolo il Toro si è ora cautelato prendendo Bjarnason, un suo eventuale ritorno non potrebbe che risultare funzionale alla crescita della squadra che ripartirebbe da un giocatore che spesso è stato un valore aggiunto.

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