Assalto a Maksimovic, Cairo per ora dice no

Dal Napoli 12 milioni più 3 di bonus. Radar Toro su Tomovic
Assalto a Maksimovic, Cairo per ora dice no

TORINO - Torna a infiammarsi l’asse Napoli-Torino. Ed è giusto il verbo “torna” visto che i partenopei hanno a lungo trattato Matteo Darmian senza però riuscire a convincere il presidente granata Urbano Cairo. Per nulla tentato dall’idea di incassare poco cash a fronte del conguaglio tecnico di Zapata (la formula del prestito secco non interessava al club granata). Molto meglio proseguire la trattativa sul tavolo inglese del Manchester United che, alla fine, ha portato nelle casse toriniste un bonifico da 18 milioni di euro più eventuali due di bonus. Soldi subito reinvestiti per accaparrarsi dall’Atalanta il centrocampista Baselli e il terzino destro Zappacosta. Ma il Toro non si ferma qui e infatti, come si sa, Cairo e Petrachi si stanno muovendo per reperire un altro attaccante di qualità. Qualora si dovesse puntare su un profilo che richieda l’acquisto del cartellino e quindi non un prestito con diritto di riscatto, la sensazione è che l’operazione verrebbe finanziata dalla seconda cessione illustre. E se le sirene ultimamente si erano accese sul nome di Bruno Peres, nel mirino della Roma, ecco che proprio ieri è scattato l’allarme rosso per Maksimovic. Infatti il Napoli ha nuovamente bussato alla porta del Torino, stavolta per il difensore serbo che si è dimostrato come uno dei marcatori più promettenti: fisico da corazziere, piede destro morbido che gli permette accelerazioni importanti a ribaltare il fronte dell’azione, il ragazzo è ambizioso e con un’altra stagione ad alto livello potrebbe consacrarsi come uno dei centrali migliori della serie A. Ne sono convinti anche al Toro che infatti non hanno impiegato molto, anzi molto poco, per dire “no” alla proposta avanzata dai partenopei per ottenere il cartellino del difensore: 12 milioni di euro più eventuali tre di bonus in base a presenze e piazzamento. Troppo poco per il Toro che tra l’altro vendendo il difensore farebbe cadere una dei principi basilari su cui si è voluto imbastire la stagione: permettere a Giampiero Ventura dal primo giorno di ritiro di lavorare con il gruppo di titolari al netto dei permessi extra per gli impieghi con le Nazionali a fine della scorsa stagione. Certo è che se il Napoli rilanciasse, portando a 15 milioni il fisso più un paio di milioni di bonus, ecco che la situazione potrebbe prendere una piega diversa.

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