Toro, Hernandez no. Belotti: adesso sì

L’Hull non accetta la proposta del Toro. E così torna in pole la punta del Palermo
Toro, Hernandez no. Belotti: adesso sì© www.imagephotoagency.it

MONDOVI' - Belotti-Hernandez 1-0. La sfida a distanza di ieri tra il bomber del Palermo e quello dell’Hull City si è chiusa con un chiaro vantaggio per il giovane rosanero che si avvicina a grandi passi verso la maglia granata. Ma andiamo per ordine. Partendo dalla frenata che c’è stata per l’uruguagio. Uno stop piuttosto brusco, di quelli che lasciano il segno nero del pneumatico sull'asfalto. E così la "virgola" arriva con il viaggio in Inghilterra rimandato da Pablo Betancourt, agente del bomber Hernandez e mediatore della trattativa. Inutile volare in Gran Bretagna perché l’Hull City ha fatto sapere che la formula proposta dal Torino, con il diritto di riscatto legato ad almeno 25 presenze del bomber con la squadra di Ventura, non va assolutamente bene. C'è il timore da parte della società inglese che il Toro possa giocare strategicamente nel finale di stagione sull'utilizzo del calciatore qualora non avesse convinto in pieno. Tra l'altro si tratterebbe di una clausola utilizzata pochissimo nel calcio anglosassone, restio a questi accordi troppo articolati. Dunque l'Hull City ha fatto sapere che se il Toro vuole Hernandez deve pagare 1,5 milioni subito e poi il riscatto di 6,5 milioni a fine stagione anche con comode rate in cinque anni. Ma ciò su cui non transige il proprietario dell'Hull City è la certezza di aver venduto il giocatore.

IL RETROSCENA - E qui c'è un retroscena: se l'Hull non dovesse salire in Premier dopo essere retrocesso, si ritroverebbe un attaccante che guadagnerebbe troppo per una squadra di serie B inglese, a quel punto senza il paracadute economico garantito nel primo anno a chi è sceso di categoria. Non solo. Nel frattempo il Bologna ha fatto sapere di essere disposto a presentare una proposta con riscatto "libero" dal numero di presenze per Hernandez ma non c'è l'accordo con il giocatore per l'ingaggio. Dunque, come si diceva, sul nome di Hernandez si è accesa forte la spia rossa dello stop mentre a fianco di Belotti prende forza il colore verde. Da registrare tra l'altro che Hernandez non potrà giocare nemmeno domenica in casa del Wolves nella seconda di Championship in quanto ancora squalificato.

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