© LAPRESSETORINO - Un volto nuovo per Giampaolo, che poi è quello di un giocatore già pur fugacemente transitato, nel Torino: il club granata ha un ritorno di fiamma per Jasmin Kurtic, centrocampista sloveno che domenica compirà 32 anni e che da queste parti è già circolato dal gennaio al giugno del 2014. In un’annata chiusa al 7° posto e che, complici i dissesti del Parma di Ghirardi, aveva spalancato le porte dell’Europa. Non è il calciatore sul quale puntare a lungo termine, Kurtic, ma nell’ottica di una salvezza da raggiungere in tranquillità può essere un ingresso opportuno. Ha quella gamba che manca al centrocampo di Giampaolo, garantisce qualche gol e se c’è da lottare non si tira indietro. Molto, fosse preso, dipenderebbe dall’atteggiamento con il quale andrebbe a calarsi nella realtà granata. Se con quelle motivazioni che il tecnico abruzzese va cercando tanto quanto le doti tecniche, allora l’arrivo di Kurtic potrà dare sostanza, al reparto centrale del Toro. Che intanto continua a mantenere viva con la Fiorentina anche la pista Duncan, trattato alla pari di Kouame del quale parleremo in seguito, e conteso ai granata, proprio come l’ivoriano, dal Verona.
La trattativa
Tornando a Kurtic, il discorso sviluppato con il Parma ha investito pure un paio di granata: un confronto è andato in scena su Lukic, ma i gialloblù appena passati da Liverani a D’Aversa sarebbero più orientati su Verdi. Che in granata si è deprezzato, ma che è pur sempre stato pagato quasi 25 milioni. Insomma la forbice nella valutazione dei cartellini di Kurtic (attorno ai 4, 5 milioni) e Verdi si fa importante. Motivo per cui il ds granata sta cercando di procedere a prescindere dall’inserimento di contropartite tecniche. L’età di Kurtic (in scadenza nel 2023), rende praticabile la strada dell’acquisizione del cartellino, a un Vagnati che certo deve fare di conto, quando si tratta di mettere a bilancio alla voce acquisti. [...]
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