Toro, grana portiere: Sirigu via ad ogni costo e Milinkovic titolare

Se vogliamo dirla tutta, e anche in modo sguaiato: a noi pare una decisione da pazzi. Se invece utilizziamo un linguaggio appropriato, innanzi tutto più rispettoso della figura di Vanja Milinkovic Savic, che non ha alcuna colpa specifica, allora ripetiamo ciò che già scrivevamo alcuni giorni fa: ovvero che si tratta di un enorme azzardo, ai limite dell’incredibile, aver già deciso di consegnargli la maglia da titolare. Cairo e Vagnati hanno comunicato a Juric anche ufficialmente (diciamo così) che per loro il portiere designato per la prossima stagione è il 24enne serbo: poi giudicherà lui, man mano. E che Sirigu va considerato, nei fatti, come un fantasma. Come se non esistesse: il presidente e il ds ci hanno letteralmente messo una pietra sopra. Basta, fine, stop, addio, out. Fuori a ogni costo e prima possibile: ça va sans dire.

Torino, c'è tutto il tempo per vendere Sirigu e anche Belotti

Facciamo due calcoli, calendario alla mano: i giocatori in Nazionale godranno come minimo di un paio di settimane di vacanza, dal momento in cui concluderanno l’avventura. Per gli azzurri, la speranza è di arrivare sino all’11 luglio, la finale dell’Europeo, o lì vicino: Sirigu e Belotti vedrebbero Juric non prima di fine mese. Ci sarebbe tutto il tempo per vendere Salvatore (e volendo, smantellamento dopo smantellamento, pure il Gallo). In teoria, Sirigu e Belotti potrebbero al massimo salire in Val Gardena a metà luglio, casomai gli azzurri chiudessero la corsa già al prossimo giro, agli ottavi. Sono insomma quasi inesistenti le possibilità di vedere Sirigu allenarsi ancora con il Toro. Intanto ieri Mancini gli ha concesso l’onore meritato di un’altra presenza in Nazionale, facendolo entrare alla fine: la classe non è acqua e il ct sa bene quanto sia utile Salvatore per il gruppo. La frattura tra Cairo e Vagnati e il portiere è enorme, sedimentata, dilatatasi fin dall’estate/autunno del 2019, non legata a giudizi di natura tecnica, ma a scontri per altre ragioni (Sirigu è un cardine dello spogliatoio anche per discussioni di carattere “sindacale”). Frattura non più sanabile, a meno di forzature al momento inconcepibili e imposte a forza, in extremis, per chissà quale ragion di stato. Già nella scorsa estate Vagnati le provò tutte per far fuori Sirigu, d’intesa con Cairo. Ma non arrivarono offerte economiche all’altezza. Però adesso la ferocia con cui il Torino lo ha messo sul mercato è persino imparagonabile.

Toro, per il ruolo di secondo si tratta con Mirante

[...] Per la cronaca, come già rivelato da tempo, in pole come vice c’è l’ormai 38enne Antonio Mirante, in scadenza a Roma: è gratis. Crotone, Siena, Juve, Samp, Parma, Bologna, Roma: quasi 450 presenze in carriera. Strakosha (Lazio) e Montipò (Benevento) costano troppo, secondo Cairo. A oggi le misure dei pali, a Torino, sono queste.

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