© Marco Canoniero/syncTORINO - Da un certo punto di vista verrebbe anche voglia di scrivere: come volevasi dimostrare. Ma limitiamoci, per adesso. La temperatura è alta: i pali del Toro scottano. E non poteva essere altrimenti, dal momento che il grande azzardo di Vagnati sta emergendo in tutta la sua forza intrinseca, non solo mediaticamente parlando (su queste colonne di sicuro, altrove siamo invece al non pervenuto). Quattro quinti degli addetti ai lavori in Italia (si fa ovviamente per dire, ma rende l’idea) si danno di gomito: “Un rischio pazzesco, sì, decidere a priori già adesso che il fratello di Sergej parta titolare al posto di Sirigu, dopo quello che si è visto in questi anni”. I commenti, in sostanza, sono di questo tipo. “Rischiano di bruciare di brutto il ragazzo, ma anche la squadra”: già. Il fratello di Sergej (Milinkovic Savic, il laziale) è Vanja, 24 anni, contratto appena rinnovato (triennale: era in scadenza). (...)
Opzione Mirante e Berisha
(...) Nei giorni scorsi, allora, il ds era balzato sul carro del romanista Mirante (quasi 450 presenze in carriera): 38 anni tra un paio di settimane, dal 1° luglio svincolato, dunque ingaggiabile gratis. Però poi Juric ha invitato il ds a non fermarsi sulla mattonella e a trattare anche portieri più giovani, oltreché esperti e sicuramente affidabili (intanto ora è la Samp a essersi gettata su Mirante). Così Vagnati ha dovuto riaprire l’agenda e, guarda caso, l’occhio è caduto alla riga della Spal (toh: viene subito in mente anche il “vivaista” Ludergnani). Ferrara: là dove nell’estate del ’19 il ds aveva preso Berisha, in uscita dall’Atalanta (91 presenze complessive in 3 stagioni. (…) Il suo contratto scadrà nel ‘23 e lo stipendio (di origine vagnatesca) pesa troppo: a Ferrara non possono più trattenerlo. Di qui la trattativa avanzata con il Torino. Il costo dovrebbe aggirarsi intorno al milione. Così ieri il presidente della Spal, Mattioli: “Sicuramente qualche pezzo da novanta ci saluterà, come Berisha, Valoti e forse Vicari”. (…)